L’ITALIA E’ COME UN ROCK
la storia del Rock nel nostro Paese (Anni ’50 e ’60) in un mitico concerto gratuito: a confronto il primo esponente del protodemenziale italiano e il più popolare rappresentante della british invasion.

CLEM SACCO
Direttamente da Tenerife, il pioniere del rock italiano. Il leggendario rocker della prima ora, bersaglio persistente della censura radiotelevisiva a cavallo degli Anni ’50/’60 per le sue canzoni “Baciami la vena Varicosa”, “O mama, voglio l’uovo alla coque”, “Il deficiente”, si esibirà in alcuni dei suoi cavalli di battaglia.

VS
MAL DEI PRIMITIVES
Rocker inglese primo conquistatore del mercato discografico italiano attraverso l’immediato succedaneo del rock: il Beat. Milioni di dischi venduti e impareggiabile sciupafemmine della musica Anni ’60. Il suo inno di esordio? Yeeeeeeh!

Sul palco – ad accompagnare Clem e Mal – una superband di musicisti che testimoniano un’epoca irripetibile. Tastiera: Detto Mariano (compositore e arrangiatore del Clan Celentano e di Lucio Battisti); batteria: Gianni Dall’aglio (dei Ribelli); chitarra: Johnny Charlton (dei Rokes); basso: Gianni Colaiacomo (del Banco del Mutuo Soccorso); sax: Michele Bovi (dei Boa Boa di Pierfranco Colonna).

A seguire, all’Arena Gigi Magni
la conferenza sulle origini del rock italiano durante la quale Clem Sacco e Mal saranno affiancati da altri colleghi dell’epoca: Detto Mariano, Roby Matano (il cantante dei Campioni che lanciò Lucio Battisti), il ballerino Jack La Cayenne, Gianni Dall’Aglio e Johnny Charlton.
La “musica ribelle” sbarcò nel nostro Paese nel 1957. I primi concerti si svolsero al Teatro Smeraldo e al Palazzo del Ghiaccio di Milano e successivamente al Cinema Maestoso di Roma, preceduti e seguiti da anatemi e provvedimenti delle autorità ecclesiastiche e di polizia.
Gli antesignani del rock italiano si chiamavano Adriano Celentano, Baby Gate (Mina), Little Tony. Fausto Denis (Fausto Leali), I Due Corsari (Giorgio Gaber e Enzo Jannacci), Ghigo, Clem Sacco, Brunetta, il ballerino-fantasista Jack La Cayenne (alias Torquato il Molleggiato al quale Celentano “rubò” il soprannome).

In occasione del convegno sarà presentato il cofanetto “L’Italia è come un rock”, quattro volumi e 88 brani per ricordare gli eroi nazionali di quegli anni dei primi juke-box e blue-jeans.

Informazioni, orari e prezzi


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