Per ogni genere musicale sono esistite band in grado di ridefinirne linee guida e confini... spesso esperienze di confine, di rado giunte al grande pubblico.
E'impossibile in questo non pensare alla parabola di Mike Watt e soci nella scena musicale punk della California degli anni 80: MINUTEMAN. Un nome, un programma.
Parola indicante i militari americani pronti alla battaglia in un minuto ed un movimento di estrema destra attivo negli stati uniti durante gli anni 60 e 70; viene usata da Mike Watt, D.Boon e George Hurley in chiari termini satirici per dar nome alla loro band.
Dal primo singolo prodotto dalla SST Records di Greg Ginn dei Black Flag è chiaro che non si tratta di un gruppo destinato a seguire i canoni del proprio tempo e del proprio genere di appartenenza, ma di un terzetto in grado di fondere forme punk di diversa ispirazione (dall'hardcore al rocker) con sperimentazioni jazz, noise, funk, acid e post-rock.
I loro testi spaziano dalle invettive politiche dirette all'introspezione piu pura; la loro parabola è tanto breve quanto enorme il loro lascito: Dennes Dale Boon muore in un incidente automobilistico nel 1985, solo un anno dopo aver rilasciato "Double Nickels On The Dime".

Quel disco, apice di una band che "poteva essere la tua vita", è ancora oggi considerato trasversalmente come uno degli album più innovativi dell'intera storia del rock.
Dopo quel dannato incidente e la perdita del suo amico di infanzia Mike non si ferma; da vita prima ai "Firehouse" e poi si spende senza sosta in un serie sconfinta di side projects e collaborazioni. Dieci anni dopo, nel 1995, esce il suo "primo" album: "Ball-Hog or Tugboat?".
Manifesto totale della scena rock alternativa americana, conta presenze impressionanti: dai Sonic Youth ai Red Hot Chili Peppers passando per i Beastie boys fino ad arrivare tanto ai Pixies quanto ad Henry Rollins.

Devono invece passare altri dieci anni prima che inizi a concretizzarsi la band che il prossimo sette di Ottobre calcherà il palco della mitica occupazione di Centocelle:

IL SOGNO DEL MARINAIO IN CONCERTO AL CSOA FORTE PRENESTINO
Stefano Pilla e Mike Watt si incontrarono la prima volta nel 2005 durante un Tour di Mike in Italia.
Dopo quel tour i due si mantengono in contatto e piu tardi, nel Novembre 2009, Pilla invita Watt a Firenze dove "il sogno del marinaio" inizia a prendere forma. Un nome in italiano pensato tanto in onore dei suoi compagni quanto come tributo alla sua stessa storia personale essendo stato suo padre un marinaio ed avendo sua madre origini italiane.
La band registra il suo album di debutto "La Busta Gialla" tra uno show e l'altro, in pieno mood compositivo. Dopo il secondo album "Canto Secondo" e diversi tour in Europa e negli Stati Uniti, Belfi abbandona la band per dedicarsi ad un suo progetto solista. Paolo Mongardi lo rimpiazza per il tour "Nuovo Spirito 2017".

Opening act a cura dei:
MAXIMILLIAN I (Noise electronic space rock // Roma-EST)
I Maximillian I sono un gruppo musicale romano di genere noise.
Viene fondato nel 2001 da Trap Jaw e Bung the Jester, rispettivamente ex Shokogaz e Iskra, gruppi attivi nell'underground romano/pontino dal 1994 al 1999.
Lo stile fonde elementi di musica free jazz, elettronica, harsh noise, drone e no wave.
Dal 2006 al duo si aggiunge un terzo elemento, Pee.no, al basso ed all'effettistica.
Il nome deriva dal robot malvagio del film fantascientifico Disney The black hole.
Pg Face della Band:
https://www.facebook.com/Maximillian-I-154445044615551/

IL SOGNO DEL MARINAIO (feat. Mike Watt from Minutemen/Stooges, Stefano Pilia e Paolo Mongardi) in concerto al CSOA FORTE PRENESTINO!

Il C.S.O.A. Forte Prenestino è un centro sociale occupato e autogestito dal 1986.
E' un centro sociale, un luogo di socialità, incontro, divertimento e organizzazione del tempo collettivo, di scambio di idee, visioni, energie e di saperi. Il Forte sperimenta un'organizzazione del proprio spazio e delle proprie attività basata sulla libera associazione di individui uniti/e da una progettualità e da un'etica condivisa. E' per questo che il forte sperimenta il non-lavoro e modelli di vita autogestiti, sperimenta un'altra socialità e un'altra economia perché è parte una realtà immensa e variegata, di chiunque combatta ogni giorno perchè sia possibile un altro mondo, fatto di individui liberi/e uguali e solidali. Per questo il forte è antifascista, antisessista, antirazzista, antiproibizionista.

Informazioni, orari e prezzi

Web: www.forteprenestino.net
Mail: segreteria@forteprenestino.net
Tram: 5-19-14 Bus: 542-544
Metro C: fermate Gardenie e Mirti

Dove e quando

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