Barocco, Bluegrass, Brahms, questo il titolo scelto dal direttore artistico, nonché fondatore del Rome Chamber Music Festival, Robert McDuffie, per la quattordicesima edizione della manifestazione, in programma a Roma dal 4 all'8 giugno 2017 alle Gallerie Nazionali di Arte Antica nella sede di Palazzo Barberini, che per l'occasione si trasforma in un prezioso scrigno musicale. Ogni sera lo splendido edificio barocco ospiterà nel grande salone affrescato da Pietro da Cortona un programma diverso, con 40 artisti provenienti da tutto il mondo.
Dal 2003 il RCMF anticipa l'inizio dell'estate romana invitando le stelle della musica classica e non solo, si pensi alla partecipazione di Mike Mills del leggendario gruppo rock R.E.M. l'anno scorso, scovando i migliori giovani talenti italiani, europei e d'oltreoceano e proponendo concerti ed eventi dove generi musicali diversi, capolavori classici e contemporanei e sperimentazioni artistiche riescono a fondersi armonicamente.
Il titolo Barocco, Bluegrass, Brahms, di quest'anno svela solo in parte gli originali accostamenti e i nuovi impulsi culturali che McDuffie desidera riservare al pubblico del festival, è anche un omaggio alla magnifica cornice di Palazzo Barberini in cui si svolge il festival: le tre "B" di Barocco, Brahms, Bluegrass evocano il nome dei Barberini come le tre api ("Bees" in inglese) che ornano il loro stemma.

Ogni edizione delRome Chamber Music Festival riesce a sorprendere, offrendo a Roma e al suo pubblico una raffinata selezione di protagonisti della scena musicale internazionale. Tra gli altri una leggenda vivente del bluegrass e dello psychograss: il contrabbassista Edgar Meyer insieme a Mike Marshall, uno dei maggiori mandolinisti a livello mondiale e anche uno dei più versatili.

Entrambi incarnano uno dei volti della poetica del Rome Chamber Music Festival, la tendenza a fondere differenti stili musicali, dal genere "American Roots" alla musica classica europea, passando per il Pop americano, il Jazz e la musica brasiliana.
Oltre all'eclettico virtuosismo di Marshall, in duetto con Caterina Lichtenberg, anche lei mandolinista di fama mondiale, nel concerto del 7 giugno dedicato ad Antonio Vivaldi, assisteremo nel concerto di apertura (4 e 5 giugno) ad un avvincente dialogo fra antico e moderno.
Il grande barocco di Corelli, Vivaldi e Merula, interpretato dal liuto di Ivano Zanenghi, sarà accostato al genere americano per eccellenza, il bluegrass, letteralmente "l'erba blu", una sorta di blues sano e fresco, originario e pieno di energia.

In questa occasione Marshall sarà sul palco assieme a Edgar Meyer, acclamato dal New Yorker come "il più grande virtuoso del contrabbasso", il cui strumento è così prezioso da viaggiare con lui in Business Class. La sua musica è apprezzata dai migliori solisti della scena internazionale e una delle sue creazioni sarà eseguita sul palco del Rome Chamber Music Festival nel concerto di chiusura dell'8 giugno.

Accanto ad acclamati capolavori della musica da camera (da Corelli a Brahms, da Beethoven a Vivaldi) si avrà la possibilità di ascoltare preziose pagine di rara esecuzione in Italia, come il Settimino di Max Bruch (6 giugno), che verrà eseguito assieme ad un monumento brahmsiano, il Quartetto n. 2 op. 26 per pianoforte e archi, eseguito dallo straordinario pianista Andrea Lucchesini, raffinato interprete che si esibisce abitualmente con le più prestigiose orchestre del mondo. Altra occasione per ascoltare Brahms sarà il 7 giugno con il Sestetto op. 36, dal profondo lirismo e di grande magia timbrica.

Dopo il brillante successo raccolto con la rivoluzionaria regia dell'Histoire du soldat di Stravinsky, l'edizione di quest'anno vedrà nuovamente Enrico Stinchelli come regista e curatore delle luci, quasta volta del Carnevale degli animali. Una regia che intende amplificare la carica ironicadi Camille Saint-Saëns, assegnando ad ogni animale una "maschera umana". Sfileranno, quindi, le diverse tipologie di un bestiario attuale e attinto dai carnevaleschi modelli televisivi. Sul palco, un ensemble costituito dai pianisti Elena Matteucci e Diego Procoli, capitanato da Robert Mc Duffie insieme ai giovani talenti del De Simone Young Artist Program, la missione dedicata ai giovani talenti del Festival, sostenuta dalla De Simone & Partners, uno dei main sponsor del Festival.

Protagonisti del Festival, oltre al noto virtuoso del violino Robert McDuffie, artisti di indiscusso prestigio internazionale: Alessandro Carbonare, Daniele Bovo,Massimo Ceccarelli,Bella Hristova, Hsin-Yun Huang, Caterina Lichtenberg, Andrea Lucchesini, Mike Marshall, Elena Matteucci, Edgar Meyer, Luca Sanzò, Guglielmo Pellarin, Pietro Pompei, Flavio Tanzi, Ivano Zanenghi.
I rinomati professionisti e i solisti di chiara fama avranno anche il compito di seguire passo dopo passo i 22 giovani musicisti vincitori delle selezioni dell'ormai noto Young Artist Program/Missione Giovani, che raccoglie ogni anno talenti da ogni parte del mondo e che da quest'anno si chiama appunto De Simone Young Artist Program/ De Simone Missione Giovani.

Inoltre, l'edizione 2017 del Rome Chamber Music Festival, si arricchirà della masterclass all'interno della Domus Romana (via delle Quattro Fontane, 113), condotta da Daniele Bovo, eclettico violoncellista della Venice Baroque Orchestra e specialista della prassi esecutiva dell'epoca. Durante la masterclass, in programma il 5 giugno dalle ore 10 alle ore 14, i nostri giovani talenti del Young Artist Program avranno la possibilità di approfondire uno dei geni del Barocco romano musicale.
Il Rome Chamber Music Festival è realizzato in collaborazione con
MiBACT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; Gallerie di Arte Antica di Roma, Palazzo Barberini. Con il patrocinio di Regione Lazio; Roma Capitale. Grazie a
UnitedStatesEmbassy to Italy; De Simone &Partners; Countour Global; ExxonMobil; Mungari – Ripoli; Hong Kong Economic and Trade Office; BCC Roma. Sponsor tecnici: Roma Liuteria – Mathias Menanteau; Alfonsi Pianoforti; Domus Romana; CIDIM; Cathay Pacific; Crown Plaza; Atac.

Il programma

I concerti saranno aperti al pubblico a partire dal 5 giugno e avranno inizio alle ore 20,30.
Le prove saranno aperte al pubblico, sia a Palazzo Barberini (anche ai visitatori delle Gallerie Nazionali di Arte Antica), che presso la Domus Romana Hotel, da venerdì 2 a mercoledì 7 giugno, dalle ore 10 alle ore 18.
(Domenica 4 giugno serata su invito).

Lunedì 5 giugno
Tarquino Merula (1594–95–1665)
'Ciaccona', op. 12, n. 20

Bella Hristova, violino
Harry Ward, violino
Ivano Zanenghi, liuto
Daniele Bovo, violoncello

Arcangelo Corelli (1653–1713)
Sonata da camera a tre in sol maggiore op. 2, n. 12 (Ciaccona)

Bella Hristova, violino
Harry Ward, violino
Ivano Zanenghi, liuto
Daniele Bovo, violoncello

Antonio Vivaldi (1678–1741)
Sonata da camera a tre in re minore, RV 63, op. 1 n. 12, "La Follia"

Robert McDuffie, violino
Gaia Trionfera, violino
Ivano Zanenghi, liuto
Daniele Bovo, violoncello

Antonio Vivaldi
Concerto per liuto in re maggiore, RV 93
Allegro
Largo
Allegro

Ivano Zanenghi, liuto
Harry Ward, violino
Gaia Trionfera, violino
Daniele Bovo, violoncello
Intervallo

Musica americana originale e tradizionale
Bluegrass, Jazz & More
La scelta dei brani sarà annunciata al momento
Edgar Meyer, contrabbasso
Mike Marshall, mandolin
George Meyer, violino
Martedì 6 giugno

Max Bruch (1838–1920)
Settimino in mi bemolle maggiore
Andante maestoso - Allegro con brio
Adagio
Scherzo: Allegro
Largo - Allegro vivace

Alessandro Carbonare, clarinetto
Riccardo Rinaldi, fagotto
Guglielmo Pellarin, corno
Kaja Nowak, violino
Misia Sophia Jannoni Sebastianini, violino
Mary Grace Bender, violoncello
Reed Sarasua Tucker, contrabbasso
Intervallo

Johannes Brahms (1833–1897)
Quartetto per pianoforte e archi in la maggiore, op. 26
Allegro non troppo
Poco adagio
Scherzo: Poco allegro
Finale: Allegro

Andrea Lucchesini, pianoforte
Robert McDuffie, violino
Keoni Bolding, viola
Erica Piccotti, violoncello

Mercoledì 7 giugno

Johannes Brahms (1833–1897)
Sestetto per archi in sol maggiore, op. 36
Allegro non troppo
Scherzo: Allegro non troppo
Adagio
Poco allegro

Bella Hristova, violino
Charissa Leung, violino
Hsin Yun Huang, viola
Daniele Valabrega, viola
Matteo Tabbia, violoncello
Zhihao Wu, violoncello

Intervallo

Johann Sebastian Bach (1685–1750)
Concerto per oboe (mandolino) e violino (mandolino) in re minore, BWV 1060R
Allegro
Adagio
Allegro

Caterina Lichtenberg,mandolino
Mike Marshall, mandolino
Kaja Nowak, violino
Ashley Whittle, violino
Lukas Shrout, viola
AtticusMellor-Goldman, violoncello
ReedSarasuaTucker, contrabbasso

Duetti al mandolino e al mandoloncello
Caterina Lichtenberg, mandolino; Mike Marshall, mandolino e mandoloncello

Zequinha Abreu (1880–1935)
Non toccarmi

Mike Marshall(b. 1957)
Il gatto ha preso il topo

Johann Sebastian Bach
Arr. Mike Marshall
Partita per violino (mandolino) solo in re minore, BWV 1004, Giga

Caterina Lichtenberg(b. 1969)
Una ninna nanna per Mara

Tradizionale Americano
L'addio di Elzic

Antonio Vivaldi (1678–1741)
Concerto per due violini (due mandolini) in la minore, RV 522, op. 3, n. 8
Allegro
Larghetto e spiritoso
Allegro

Mike Marshall, mandolino
Caterina Lichtenberg, mandolino
Charissa Leung, violino
Ashley Whittle, violino
Lukas Shrout, viola
Atticus Mellor-Goldman, violoncello
Massimo Ceccarelli, contrabbasso

Giovedì 8 giugno
Edgar Meyer (b. 1961)
Quintetto per archi, movimento primo

Harry Ward, violino
George Meyer, violino
Daniele Valabrega, viola
Atticus Mellor-Goldman, violoncello
Edgar Meyer, contrabbasso

Ludwig van Beethoven (1770–1827)
Quartetto per pianoforte in mi bemolle maggiore, op. 16
Grave - Allegro ma non troppo
Andante cantabile
Rondo: Allegro ma non troppo

Elena Matteucci, pianoforte
Gaia Trionfera, violino
Luca Sanzò, viola
Calvin Wong, violoncello

Intervallo

Camille Saint-Saëns (1835–1921)
Il carnevale degli animali
Introduzione e marcia reale del leone
Galline e galli
Emioni
Tartarughe
L'elefante
Canguri
Acquario
Personaggi dalle orecchie lunghe
Il cucù nel bosco
Voliera
Pianisti
Fossili
Il cigno
Finale

Elena Matteucci, Diego Procoli, pianoforti
Robert McDuffie, violino
Misia Sophia Sebastianini Jannoni, violino
Erik Binkhuysen, viola
Erica Piccotti, violoncello
Massimo Ceccarelli, contrabbasso
Tommaso Pratola, flauto
Michele Fabbrica, clarinetto
Pietro Pompei e Flavio Tanzi, percussioni
Enrico Stinchelli, regia e luci

Lunedì 5 giugno
(Dalle ore 10 alle ore 14: Masterclass all'interno della Domus Romana Hotel con Daniele Bovo)

Arcangelo Corelli (1653–1713)
Concerto grosso in re maggiore, op. 6, n. 1
Largo—Allegro
Largo—Allegro
Largo
Allegro
Allegro

Note biografiche Robert McDuffie
Ricca di sfaccettature e all'insegna del dinamismo, l'eclettica carriera di Robert McDuffie, direttore artistico e fondatore del Rome Chamber Music Festival, si svolge tra New York, Macon ( sede della sua scuola) e Roma ed è scandita da concerti e tournée in tutti i continenti.
Violinista candidato al Grammy egli è spesso fuori dagli schemi: pensiamo alla versione di Midnight Rider eseguita con Gregg Allman e Chuck Leavell, al duetto con l'attrice e drammaturga Anna Deavere Smith ( "Lettera dal carcere di Birmingham" di Martin Luther King) , ai concerti per violino di Bach per accompagnare la "jook dance" di Li'l Buck. Philip Glass gli ha dedicato il suo Concerto per Violino n.2, ribattezzato, in onore al minimalismo di Vivaldi, The American Four Seasons ( Le Quattro Stagioni Americane) e Mike Mills, dei R.E.M., ha composto per lui un concerto per violino, rock band e orchestra d'archi, tenutosi in prima mondiale a Toronto nel 2016. Oltre al Rome Chamber Music Festival, McDuffie è fondatore del Robert McDuffie Center for Strings, conservatorio all'avanguardia della Mercer University di Macon, in Georgia, sua città natale.
Robert McDuffie si esibisce da solista con la maggior parte delle orchestre più prestigiose del mondo: tra queste la New York e Los Angeles Philharmonics; le Symphonies di Chicago, San Francisco, National, Atlanta, Houston, Dallas, St. Louis, Montreal e Toronto; le Orchestre di Philadelphia, Cleveland e Minnesota; la Leipzig Gewandhaus Orchestra e la North German Radio Orchestra, la Düsseldorf Symphony, la Frankfurt Radio Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, la Hamburg Symphony, la Bruckner Orchestra di Linz, la Royal Scottish National Orchestra, l'Orchestra del Teatro alla Scala, l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia a Roma, l'Orchestra Barocca di Venezia, la Jerusalem Symphony, l'Orquesta Sinfónica Nacional de Mexico, l'Orquesta Sinfónica de Mineria, la Puerto Rico Symphony Orchestra e con tutte le orchestre principali dell'Australia.
Di recente si è esibito al Royal Festival Hall con la London Philharmonic Orchestra, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Philharmonie di Colonia, agli Arts Center di Seoul e Daejeon in Corea, alla National Concert Hall di Taipei, alla Tonhalle di Düsseldorf, al Brucknerhaus di Linz, alla Musikhalle e alla Staatsoper di Amburgo e al National Theater di Santo Domingo.
Con la Toronto Symphony ha eseguito la prima assoluta del Concerto n.2 per violino di Philip Glass. Con l'Orchestra Barocca di Venezia ha compiuto un tour in 30 capitali degli Stati Uniti, affiancando a "Le Quattro Stagioni" di Vivaldi le "Quattro Stagioni Americane" di Glass. Il concerto è stato poi replicato con numerose orchestre statunitensi, europee e latino-americane. Il concerto di Glass è stato eseguito con la National Symphony of Mexico, Düsseldorf Symphony, con l' Hamburg Ballet; con la Nashville, Louisiana, San Diego, Dallas, San Antonio e la Colorado Symphony; con la Philharmonic di Poznan in Polonia, la Philharmonia di Praga, con lo Scottish Ensemble a Glasgow, l'Amsterdam Sinfonietta in Olanda e in Belgio, al Festival di Belgrado, all' Aspen Music Festival di Aspen nel Colorado; Insieme alle Quattro Stagioni di Vivaldi con la Zurich Chamber Orchestra e la Tonhalle, anche al St. Christopher Festival di Vilnius, in Lituania e con la Israel Chamber Orchestra di Tel Aviv.
Robert McDuffie ha inciso The American Four Seasons con la London Philharmonic diretta da Marin Alsop per l'etichetta discografica di Philip Glass, Orange Mountain Music. Sempre per la Orange Mountain Music ha inciso il concerto per Violino e Gruppo Rock ed orchestra di Mike Mills. Famose le sue incisioni con la Telarc e la Emi, tra queste i concerti per violin di Mendelssohn, Bruch, Adams, Glass, Barber, Rózsa, Bernstein, William Schuman, e i classici della tradizione viennese. Numerose le apparizioni televisive e gli show radiofonici, ("Today" sulla NBC, "CBS Sunday Morning", PBS's "Charlie Rose", A&E's "Breakfast with the Arts") oltre agli articoli sul New York Times e il Wall Street Journal, senza contare i media italiani, tra questi RAI 1, 2 e 3 e Rai International.
Di recente ha eseguito The American Four Seasons con il Robert McDuffie Center for Strings Ensemble al Poisson Rouge di New York ed è tornato ad Amburgo per ripetere il fortunato successo della performance con l'Hamburg Ballet.
Il 17 giugno 2016 con la Toronto Symphony ci fu la prima mondiale del Concerto per Violino e Rock band composto per lui da Mike Mills ( R.E.M.). Il concerto di Mills fu eseguito anche al Rome Chamber Music Festival, all'Aspen Music Festival e durante un tour americano di tre settimane nell'autunno 2016.
Nel 2017 andrà in tour negli Stati Uniti con la Bruckner Orchestra di Linz, alternando il Barber Violin Concerto con il Concerto per Violino No. 1 di Glass, inoltre ritornerà come ogni anno al Aspen Music Festival. Progetti futuri includono il suo debutto in Nuova Zelanda, ad Auckland, ulteriori collaborazioni con l'attrice/dramaturga Anna Deavere Smith ed un ritorno in Korea.
Come fondatore del Rome Chamber Music Festival, Robert McDuffie ha ricevuto il Premio Simpatia dal Sindaco di Roma per il suo impegno culturale nella Città Eterna. Per dieci anni ha fatto parte del CdA della Harlem School of the Arts dove è stato presidente del comitato artistico e didattico. Il Prof. McDuffie è inoltre titolare della cattedra Mansfield and Genelle Jennings della Mercer University a Macon, sua città natale, in Georgia.
Suona un Guarneri del Gesu del 1735, altrimenti noto come il "Ladenburg", di cui è proprietario insieme ad una cordata di 16 investitori che lo hanno acquistato per 3 milioni e mezzo di dollari. "L'ho voluto perché sono rimasto impressionato dalla ricchezza del suono, lo considero un prolungamento del mio corpo".
Vive a New York con la moglie Camille, entrambi sono gli orgogliosi genitori di Eliza e Will.

Informazioni, orari e prezzi

Biglietti
Intero: € 40
Ridotto: € 35
Sconti speciali per gruppi

Info:
info@romechamberfestival.org
+39 3480972150

Acquisto online:
info

Box office:
Biglietteria Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane 13, 00184 Roma (solo contanti) - Aperta da martedì a domenica

Ticketone: punti vendita in tutta Roma - Call Center Tel. 892 101

Dove e quando

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