Alla sua prima personale negli spazi della MAC Maja Arte Contemporanea, Lucia Crisci inaugura giovedì 4 maggio 2017 alle ore 18, la mostra "Intimismi e parodie", in cui presenta undici recenti opere, di vario formato, che fanno parte di tre differenti cicli di lavori: "Ritratti", "Azioni", "Carte".

Nata a Roma nel 1981, vincitrice del premio "Arte in Arti e Mestieri" (Suzzara, 2016), Lucia Crisci ha elaborato uno stile che corrisponde alla sua complessa visione del mondo, fatta di vari lessici e di sovrapposti livelli linguistici: la fotografia e il cucito, l'assemblaggio e il fotomontaggio.

Nelle serie "Azioni" e "Ritratti" la materia di partenza è il tessuto per cui l'artista nutre una vera passione, prediligendo quelli cuciti, ricamati o stampati manualmente, o che raccontino delle storie sulla loro provenienza e destinazione d'uso. Presentato montato su telaio, il tessuto viene posto a contatto con una lastra di plexiglass con una foto retro stampata. Nel ciclo dei "Ritratti", la foto è un autoritratto della sagoma dell'artista coperta di volta in volta da stoffe variopinte o tinta unita, stagliata su uno sfondo composto dal medesimo ordito. "La riflessione di Lucia Crisci verte così sul concetto di soppressione dell'identità individuale e su quello di omologazione in una categoria, in un gruppo sociale o religioso, allo scopo di rappresentare un mondo conforme a modelli collettivi, a volte imposti, a volte ambiti, ma mai del tutto chiari, perché volontariamente confusi con lo sfondo", scrive Giulia Tulino nel suo testo critico.


Nella serie delle "Azioni" la stoffa è invece usata come punto di partenza di un nuovo racconto, di cui l'artista è narratrice e coprotagonista. Statiche e preziose fantasie vengono così risvegliate a nuova vita da elementi iconografici estranei stampati sulla lastra trasparente. Come spiega la stessa Crisci: "I tessuti, con le loro caratteristiche lavorazioni, hanno dati e funzioni specifiche che vengono alterate, sconvolte, riesaminate, approfittando di un difetto, di un colore, dell'atmosfera che possono creare, per dire altro, per stravolgere. Questi interventi, a volte al limite dell'assurdo, mirano a far perdere ai tessuti la loro identità e funzione per allenare l'occhio a vedere oltre la superficie, oltre l'apparenza e per esaltare i sensi."

La carta - protagonista della terza serie esposta - è al centro di un nuovo inganno, cucita con fili a volerla assimilare alla struttura della stoffa per sorprendere lo spettatore: l'artificio di una forza apparente in antitesi con la fragilità strutturale della materia, "la fragilità della carta che vuol essere stoffa".

NOTE BIOGRAFICHE

Lucia Crisci nasce a Roma nel 1981.
Si forma all'Accademia di Belle Arti di Brera e alla Facoltà di Storia dell'Arte Moderna e Contemporanea dell'Università la Sapienza di Roma. Fondamentali e di particolare stimolo sono gli incontri in Accademia con Luciano Fabro, Fabio Mauri e Ascanio W. Renda.
Parallelamente all'attività di artista, nel 2008 inizia ad apprendere le tecniche del restauro, lavoro che esercita tutt'oggi.
Nel 2016 vince il premio "Arte in Arti e Mestieri" (Suzzara). Nel 2017 una sua opera è scelta come premio del vincitore di "NebbiaGialla Suzzara Noir Festival".

Mostre personali
"In-visibile", Le Opere, Roma 2007; "Tra Impulso e Impatto", doppia personale, Plus Arte Puls, Roma 2015; "Lucia Crisci", Museo Galleria del Premio Suzzara, Suzzara 2017.

Mostre collettive
"Pagine ad Arte", Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, varie sedi, Roma 2008; "Desidero ergo sum, arte-corpo-pensiero", Sala 1, Roma 2011; "I PALII, Il libro come ponte e Copertine d'Autore", rassegna "Castelli di Scrittori", II edizione, Scuderie Aldobrandini, Frascati 2013; "Festina Lente", studio ExVuoto, Roma 2013; "Il linguaggio come scoperta. Nuove forme di libro d'artista nel XXI secolo", MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università la Sapienza, Roma 2016; "Visione di Santi e Amore Mistico", chiesa di Sant'Anna e Morti di Deliceto, Deliceto 2016.

A cura di Daina Maja Titonel
Catalogo con testi critici di Rosanna Ruscio e Giulia Tulino

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Orari apertura:
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sabato h. 11-13 / 15,00-19,30
Chiuso lunedì e festivi
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