Il piacere di misurarsi con un sapere che usa le mani per dar corpo alle cose. Mani che pensano, riflettono, mani intelligenti che separano ciò che funziona da ciò che non funziona, mani attive che conoscono la libertà come misura del proprio fare.
Ed è a partire da questo piacere, minimo comune denominatore, che quattro artisti, Antonio Dentale, Pietro Lista, Michele Longo e Silvano Piersanti, hanno potuto ritrovarsi dopo una reciproca assenza durata più di cinquant'anni e organizzare "La pittura declinata", una mostra collettiva di pittura, che sarà inaugurata il 20 settembre presso la galleria Silber di Pino Purificato, a Roma (viale Regina Margherita 92).

Un'occasione dove ciascuno, selezionando echi dell'avanguardia del secolo scorso, si rappresenta attraverso il filtro di quell'attività ancora artigianale, la pittura, declinata in alcune delle sue possibili versioni, dando così corpo a quattro diversi percorsi che hanno in comune quel sapere, seppure aggiornato, antico quanto la storia dell'uomo. E che tentano, ognuno secondo proprie modalità, di cogliere e raccontare, almeno intuitivamente, il senso delle profonde trasformazioni che hanno modificato radicalmente il mondo in cui viviamo.

I quattro pittori, si ritrovano per confrontare e mettere in comune i punti di arrivo dei singoli percorsi, ricchi di contaminazioni e sconfinamenti tra orizzonti artistici diversi, sulla scia dell'esperienza artistica comune maturata nel 1962, sotto la guida di Luigi Castellano detto Luca, quando hanno dato vita al gruppo "NA6".

"La pittura declinata", è, quindi, un esperimento ambizioso che offre la possibilità di cogliere il senso delle profonde trasformazioni che hanno travolto la nostra società, e di cui forse solo la sensibilità dell'arte consente di dare, almeno intuitivamente, conto e misura.

Sarà possibile ammirare le opere dei quattro artisti fino al 18 ottobre

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