"C'è musica ovunque se sai come trovarla."
Terry Pratchett

Con questa citazione del noto autore inglese Terry Pratchett, Patrizio De Magistris riporta la musica sulle proprie opere nella mostra "sulle Note…"
L'evento a cura di Tiziana Todi verrà inaugurato il 17 febbraio alle ore 18.00 e si concluderà il 28 febbraio 2016.


La mostra propone un percorso di sintesi del segno, tra movimento e suono, ispirato dalla cultura bohemiènne. Tele di sperimentazione e passione che coinvolgono l'anima e lo spirito. Non si può non immergersi nei quadri del pittore romano, e non si può, soprattutto, non riassaporare quella cultura ormai svanita. Nelle sue tele si fermano eventi vissuti, mantenendo l'elasticità dei movimenti dei singoli attori in un contesto evocativo e caratterizzante. La scelta di esasperare le anatomie, di costruire la composizione secondo linee guida dinamiche, di distorcere le figure in secondo piano e l'uso di colori puri e luminosi fusi da bruni e terre.
Patrizio De Magistris, figlio d'arte, nasce a Roma nel '57 e vive nella storica Via Margutta al n° 33. Nei cortili Marguttiani ha conosciuto e frequentato gli studi dei più grandi maestri romani e con loro ha condiviso esperienze artistiche e umane che hanno contribuito alla sua formazione artistica.
Una mostra che farà rivivere il suono delle note jazz attraverso colori, gestualità e luci riportati sulla tela dall'artista che ha da sempre come ricerca della sua arte seguito questo filone sviluppandolo in maniera poliedrica e piena di sfaccettature senza mai ripetersi.

Stimolato dal contesto culturale, vuole rivivere tramite la sua arte quel periodo del primo novecento, ricavandone una personalissima lettura ricca di forza espressiva.

Di patrizio de Magistris scrivono
"L'idea è di bloccare eventi vissuti in un fotogramma, mantenendo però l'elasticità dei movimenti dei singoli attori in un contesto ambientale evocativo e caratterizzante. Ed ecco la scelta di esasperare le anatomie, di costruire la composizione secondo linee guida dinamiche, di distorcere le figure in secondo piano e l'uso di colori puri e luminosi fusi da bruni e terre"
A. Nardi

Dove e quando

Potrebbe interessarti in Gallerie