Presso Ibs+Libraccio - Via Nazionale 254/255 Roma - mercoledì 18 gennaio alle 18.00 Alberto Toni presenta la sua raccolta di poesie Il dolore.
Intervengono Sonia Gentili e Gabriella Palli Baroni.
La trota sannita, l'allegoria con cui si apre questo libro, subito rivela uno dei nodi attorno al quale si muove la poesia di Alberto Toni: la sfida del presente, che è sopravvivere giorno a giorno vivi e sembianti a pelo d'acqua, malgrado le tempeste e la strada che s'incrina. Sul piano retorico le cifre che sostengono la sua poesia sono gli elenchi, le cesure e le inarcature. Gli elenchi radunano ciò che è assente vestendo le cose di un tepore simbolico (Tra negozi di cappelli, librerie, / ristoranti, poche gocce di pioggia / nell'ultima luce; Diciamola la trama, la casa per / chi ora nasce, il miracolo, il battere / di ali, la tempesta che scuote il sonno, / spazza i cieli, ricuce strappi, riannoda, / esita per un po', poi sorprende con / un filo di voce, quasi a nascondere, / a mirare dritto senza voltarsi indietro); sono il sussulto dei passi che s'inoltrano nel dubbio. Le cesure (Li vedevo, loro, mangiati dal tempo, sospesi) e le inarcature fanno guizzare il racconto di una voce che voleva essere, dire, mangiare, perdere / un po' d'ego, magari tornando all'origine senza toccarla, perché lontano è una parola chiave (sette le occorrenze), così come tutto ciò che rimanda ad una distanza del guardare, che è distanza del vivere (Di là da me troppa vita o forse muore. Non so). Eppure l'invito è a non aver paura, perché lieto è il cammino se non ti volti, e ad andare per evitare la resa (si consideri nei testi il polisindeto e l'incedere di poi, che compare quattordici volte), benché muoversi sia un'illusione ottica, sempre uguale e sempre diverso contro la clessidra che non dà risposte.
Alberto Toni, poeta e insegnante romano, è protagonista del nostro spazio settimanale dedicato alla poesia. Autore sensibile e prolifico, è attivo fin dai primi anni '80 sia come autore che come collaboratore di numerose riviste di poesia. Ha pubblicato, fra le altra,su "Nuovi Argomenti", "Arsenale", "Prato Pagano", "Tabula" e successivamente ha collaborato alle pagine culturali di Paese Sera. Con la raccolta Liturgia delle ore ha vinto il Premio Internazionale Eugenio Montale. Oltre che come poeta, lavora come critico letterario, traduttore (ha tradotto testi di E. Dickinson, T. S. Eliot, M. Leiris). E' autore di racconti e testi teatrali.
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