Dopo alcune "selvatiche" versioni sperimentali in Scozia nei due anni precedenti, "Flowers" diventò pienamente "Flowers" nel marzo del 1974. Una nuova versione aveva debuttato a Londra a gennaio, al minuscolo Bush Theatre, tipico della scena "underground". Ma tale fu il successo che lo spettacolo fu trasferito primo al ICA Theatre e poi al Regent Theatre: nella piena ufficialità dei teatri West End! Ispirato liberamente dal romanzo "Notre Dames des Fleurs" di Jean Genet, e concepito, creato e messo in scena dal protagonista, Lindsay Kemp,l'irruzione di "Flowers" nel West End rappresentò il momento in cui la "rivoluzione counter-culture" prendeva d'assalto le inespugnabili mura istituzionali fra arte seria e popolare, e tra forme di performance tradizionali e sperimentali. Un successo senza compromessi, destinato a diventare un fenomeno artistico e culturale in tutto il mondo. Artisticamente, "Flowers" era un inaudito esempio di teatrodanza non-realistico, sovvertendo distinzioni di generi e mescolando uno stravagante e personalissimo cocktail d'ispirazioni stilistiche, compreso mimo, cabaret, circo, happening, cinema anni'40, Music Hall, trance, teatro orientali, omoerotismo, giocosità, brutalità, parodia e ironia, e via dicendo. Un teatro danza dionisiaco, costruito non con parole o costrutti intellettuali o politici, ma piuttosto con un diluvio sensoriale di immagini, colori, musica e emozioni che ha rapito il pubblico… per poi ammaliarlo con silenzio, lentezza ipnotica ed immobilità. Quaranta anni dopo, è difficile ricordare o immaginare l'impatto storico che ebbe "Flowers" negli anni settanta, come abbatteva barriere artistiche e morali, con quanta intensità ha influenzato innumerevoli persone e società nel mondo… Australia, Spagna e Italia, e poi tutta l'Europa, est ed ovest, America del Nord, Centrale e Sud, Israele e Giappone…e ancora.

Mimo, danzatore e regista inglese (Liverpool 1938), uno dei maestri più importanti del Novecento, Lindsay Kemp ha influenzato artisti come David Bowie, Peter Gabriel, Kate Bush.  Terminati gli studi al Bradford College of Arts, si trasferisce a Londra dove frequenta la scuola del Ballet Rambert, quindi si perfeziona con Sigurd Leeder, Charles Wiedman, Marcel Marceau e tanti altri. Particolarmente significativa per Kemp è l'esperienza formativa con il creatore di Bip, dichiarerà infatti in più occasioni che Marceau gli ha "dato le mani", giocando con le parole per indicare l'effettiva importanza delle mani nell'arte mimica e nella sua personale interpretazione di essa e il pezzo 'Le Mani' che il mimo francese trasmise all'allievo britannico come 'dono' tra artisti e maestri nell'arte mimica, che interpretano in modi totalmente differenti la loro arte. Lavora in varie compagnie di danza, teatro, teatro-danza, cabaret, musical, mimo, coreografa perfino spogliarelli, fino a formare nel 1962 la sua prima compagnia, la The Lindsay Kemp Dance Mime Company. Verso la fine degli anni sessanta Lindsay Kemp Kemp sviluppa la propria sintesi fra diversi linguaggi teatrali privilegiando un approccio personale ed innovativo alla danza e al teatro, così nel 1968-1969 nasce la prima produzione di Flowers... una pantomima per Jean Gênet, liberamente tratto da Nostra Signora dei Fiori di Jean Genet.  Nel 1974 debutta con una nuova versione di Flowers in un piccolo teatro londinese ottenendo un tale successo che quasi subito deve trasferirsi in un teatro più grande, poi al West End, infine, dopo mesi di trionfo assoluto, a New York On Broadway. Ha così inizio un ventennio ricchissimo di successi che porta Kemp e la sua compagnia in ogni angolo del mondo ma soprattutto in Spagna e in Italia dove, dal 1978 in poi, torna puntualmente per onorare le sue migliaia di affezionati e fedeli estimatori. Precursore di un genere di danza onirico, ricco di contenuti ed ispirazione, al limite dell'acrobatico e forte di effetti spettacolari ancorché ottenuti in modo semplice attraverso l'uso sapiente della musica e delle luci, Kemp ha forse ispirato il nascente Cirque nouveau ma certamente ha interpretato una delle correnti più fantasiose del teatro-danza europeo, ha reinventato l'arte del mimo e ha influenzato molte compagnie che soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni settanta hanno contribuito a rinnovare i fasti della danza classica e contemporanea (Momix, Cripton, ecc.). È proprio fra gli anni Settanta e Ottanta che Lindsay Kemp lascia un segno indelebile: dapprima con la sua messa in scena dei concerti The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars del suo allievo David Bowie, una pietra miliare nel genere dell'opera rock, quindi producendo le sue opere più significative e conosciute: il già citato Flowers (nelle versioni del 1968-1969 e del 1974), Sogno di una notte di mezza estate (1980), liberamente tratto dal testo di William Shakespeare, Salomè (1977), da Oscar Wilde, Mr. Punch's Pantomime, macabra e divertentissima trasposizione in forma di teatro danza del personaggio di Mr. Punch[3], Sogno di Nijinscky o Nijinscky il matto (1983), ispirato al grande ballerino russo, The Big Parade (1984, omaggio al cinema muto), Alice (1988, con le musiche straordinarie tratte dall'opera omonima di Sergio Rendine e Arturo Annecchini - Ricordi/Rai Radio 3, Audiobox), ispirato al libro di Lewis Carroll, e Duende, liberamente tratto da 'El Duende - teoría y juego' di Federico García Lorca. Nel 1975 crea il balletto The Parades Gone By per il Ballet Rambert, e nel 1977-1978 per la stessa compagnia Cruel Garden ispirato a Garcia Lorca, riproposto negli anni successivi dall'English National Ballet, dalla Deutsche Oper di Berlino e dall'Houston Ballet. Nel cinema, oltre ai film di Celestino Coronado Lindsay Kemp Circus e Sogno di una notte di mezza estate, lavora in più film di Ken Russell e Derek Jarman e, in Italia, in Cartoline italiane di Memè Perlini. Innumerevoli i suoi allievi/amici e le sue collaborazioni con David Haughton, attore e scrittore, Jack Birkett (L'Incredibile Orlando) e il compositore e autore Carlos Miranda. Negli anni '90 continuano i successi della Linsay Kemp Company: Onnagata (1991), Cenerentola (1994) e Variété (1996) con il cantante sperimentale Ernesto Tomasini. Nel 1993, Kate Bush, che ha cominciato la sua carriera come allieva di Kemp, lo ospita nel video musicale prodotto per il lancio del suo LP The Red Shoes. Kemp non ha mai smesso la sua attività di pittore allestendo mostre dei suoi dipinti e dei suoi disegni in tutto il mondo, e di insegnante, attraverso incontri, conferenze e stage. Sempre negli anni novanta realizza Rêves de Lumière e Dreamdances. Nel 1996 crea e interpreta per la compagnia del Teatro Nuovo di Torino il balletto Sogno di Hollywood. Nel 1995 debutta nella regia lirica con una versione de Il barbiere di Siviglia che affascina il pubblico e conquista la critica. Nella stagione 2005/2006 interpreta il ruolo della fata Carabosse ne La bella addormentata del Balletto del Sud con le coreografie di Fredy Franzutti. L'ultimo suo spettacolo, Elizabeth (2006), dopo il debutto in Spagna va in Giappone e segna un ritorno a temi a lui cari. Nel 2015, Il dipartimento di Nuove Tecnologie dell'Arte dell'Accademia di belle arti di Brera (Milano) ha avuto l'onore di consegnare all'artista il Diploma accademico di II livello honoris causa in Arti multimediali interattive e performative. Nel dicembre dello stesso anno Kemp collabora con l'artista Camilla Fascina per la realizzazione del video Time, cover di David Bowie. Dal 19 al 30 settembre 2017 Firenze gli ha dedicato dieci giorni di eventi con mostre di suo disegni, bozzetti di costumi di scena e foto d'archivio, oltre a master-class di teatrodanza, incontri col pubblico e una rappresentazione di "Kemp dances" lo spettacolo che con la sua Lindsay Kemp Company porta in tour da due anni. Nell'occasione, intervistato dalla giornalista Barbara Donzella, conferma che il Kemp Dances tour continuerà anche nel 2017 e 2018 in Italia, Spagna e Giappone.

Informazioni, orari e prezzi

Ore 17.30 

Ingresso libero

Maggiori info:
06-4885405
FB: ibslibraccioroma

Dove e quando