E’ stata presentata al Museo d’Arte Contemporanea Roma (Macro), nella sede di via Nizza, la mostra dell'artista pakistano Imran Qureshi.

L’esposizione - a cura di Friedhelm Hütte, Responsabile Globale per l’Arte in Deutsche Bank e Bartolomeo Pietromarchi - già inaugurata con successo lo scorso aprile a Berlino, viene ospitata al Macro dal 25 settembre al 17 novembre prossimo e propone circa 35 opere tra miniature, tavole e site-specific, in cui l’artista esce dalla tela invadendo lo spazio espositivo.

Con questa mostra il Macro e Deutsche Bank consolidano la partnership, avviata nel 2012, che porta in Italia il Premio Deutsche Bank’s Artist of the Year, riconoscimento annuale rivolto a giovani artisti che si sono distinti per la creatività e la significatività del proprio lavoro.

Dopo Yto Barrada nel 2012, "Artista dell'anno" è stato nominato nel 2013 Imran Qureshi, ora alla sua prima personale in un’istituzione pubblica italiana.

La ricerca di Qureshi, che vive e lavora a Lahore in Pakistan, è caratterizzata da una fusione di tradizione e contemporaneità. Nelle sue opere motivi e tecniche tradizionali – come l’antica pratica della miniatura moghul (sviluppatasi tra il XVI e il XVII secolo nel sub-continente indiano), gli ornamenti floreali, l’uso del colore oro o delle forme ovali – convivono con una pittura astratta di carattere contemporaneo.

L’artista inserisce nei suoi lavori osservazioni sulle vicende storiche e sulla realtà di oggi del suo Paese, visto come emblema di problematiche universali in una realtà globalizzata.
Tra le mostre personali più recentite di Imran Qureshi si segnalano quelle al Metropolitan Museum of Art (New York 2013); alla Deutsche Bank, KunstHalle (Berlin 2013); al National College of Arts (Lahore 2013) e infine la partecipazione alla Biennale di Venezia attualmente in corso.

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