Nei quattro anni appena trascorsi, Xu Hongfei ha attraversato molti paesi, tra cui l'Australia, l'Italia, la Germania, la Turchia, la Francia, il Regno Unito, gli Stati Uniti d'America, l'Austria e il Perù.
Le "Chubby Ladies" sono state esposte nelle più importanti città del mondo, in luoghi-simbolo della cultura e dell'arte, in spazi pubblici di prestigio internazionale, dal Louvre di Parigi, alla Città Proibita di Pechino, da Palazzo Medici Riccardi e Ponte Vecchio a Firenze, alla Municipal Government Square a Londra, la Bosphorus Square a Istanbul e la Cathedral Square a Berlino.
In questi anni l'artista ha realizzato un connubio straordinario tra la Cina e l'Italia esponendo a Firenze, Milano, Montepulciano, Siena, Torino, Zafferana Etnea, per poi tornare nuovamente a Milano per esporre le sue opere all'Expo 2015. Xu Hongfei è molto affascinato dalla cultura italiana e guarda al nostro paese con grande ammirazione soprattutto per quanto attiene la tradizione artigiana, la creatività, il senso della bellezza e lo stile.
 
Xu Hongfei ama collocare le sue opere all'aperto, nelle piazze delle città, affinché, illuminate dalla luce naturale, possano dialogare liberamente con il pubblico che, seppur eterogeneo e di nazionalità diversa, è animato dal medesimo stupore e dal senso di meraviglia. Anziani, bambini, donne e uomini, tutti, indistintamente, sono colpiti dalla gioiosa e ridondante vitalità delle "Chubby Ladies" e interagiscono con loro, scattano foto, ballano e si divertono ad assumerne le ironiche posture.

 
Nella mostra di Roma ventotto sculture realizzate in bronzo, marmo bianco, fibra di vetro, acciaio e giada, ritraggono forme femminili sorprendenti, enfatizzate dalla plasticità e dall'anatomia di corpi dalle forme avvolgenti e perfettamente sinuose, cristallizzate in pose inattese e curiose.
 
Xu Hongfei è nato nel 1963 a Yangjiang, nel Guangdong, e nel 1990 si è diplomato presso il Dipartimento di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Guangzhou, grande città costiera e capoluogo della provincia del Guangdong, nella Cina meridionale. Per i suoi meriti artistici e per l'importante attività svolta al fine di agevolare e promuovere il dialogo e il dibattito culturale in Cina e all'estero, Xu Hongfei ricopre l'incarico di Consigliere di Stato del Governo Cinese (National One level Artist 2013, esperto d'eccellenza per il Ministry of Culture of the People's Republic of China) ed è Presidente della Guangzhou Sculpture Academy (Accademia di Scultura di Guangzhou) e Vice Presidente del Guangdong Artist Association.

Il nucleo più rappresentativo della sua produzione è incentrato nell'indagine della figura femminile, le sue donne esprimono leggerezza e vitalità e sono sculture singolari nel panorama mondiale: figure astratte, "metafisiche" e corpulente signore, sempre sorridenti, fiere, sicure di sé e incuranti dei chili in eccesso, dei pregiudizi, dei modelli imperanti dell'estetica contemporanea e degli altrui sguardi di disapprovazione, che rappresentano un vero e proprio manifesto della libertà e della gioia di vivere. Ed è proprio il loro atteggiamento ironico, fiero, indisturbato e compiaciuto, a conquistare il pubblico che, ovunque, ne rimane affascinato e divertito.
Le "signore paffute" animate da Xu Hongfei esprimono un grande vitalismo e si discostano nettamente sia dai modelli occidentali sia dalla tradizionale scultura classica cinese.
Volontariamente, l'artista crea uno sbilanciamento nell'equilibrio delle sue mastodontiche e, al contempo, sorprendentemente agili creature: manomette e disarticola la realtà dei loro corpi non per negarla, ma per rappresentarla e significarla secondo un codice emozionale diverso che s'impone in modo incisivo. Sembrerebbe impossibile spostarle vista la loro robusta struttura fisica, ma le "Chubby Ladies", indisturbate, felici e leggerissime come piume, danzano ("Dance in Spring" o "Four Little swans"), cantano, saltano, suonano il pianoforte o il contrabbasso sospese per aria ("Flying piano" e "Flowing melody"), vanno in moto ("Motorbike"), fanno sport, si divertono a pattinare, improvvisano piroette con lo skateboard.
 
Il loro notevole peso sembra non essere un ostacolo neppure quando, nella grande scultura denominata "Kiss", un giovane e atletico uomo, con eleganza e disinvoltura, solleva "Chubby Lady" in alto, nel vuoto, in un abbraccio di danza, per carpirne un bacio. Il candore infantile che traspare dai loro volti, i sorrisi complici e sornioni, i volti paffuti e le forme ridondanti, con le loro gonnelline svolazzanti, le scarpette da ballerina o i piedini nudi, sono elementi fondamentali al risultato gioioso e aggraziato della composizione. Una sottile e benevola ironia traspare da ogni opera e caratterizza queste "leggere" icone oversize che volteggiano briosamente nello spazio, catturando irresistibilmente la nostra attenzione.
 
Lo scultore esplora e sperimenta, con sensibilità e delicatezza, i materiali prescelti al fine di favorire il cambiamento del ritmo e l'espressività dell'opera, ma la grazia, la leggerezza e l'ironia rimangono le tre chiavi di lettura per guardare le opere di Xu Hongfei e riconoscerne il linguaggio. Con la tenerezza, lo stupore e il sorriso, Xu Hongfei plasma forme che appaiono immobili, pur essendo pronte al movimento.
 
Il tour internazionale intrapreso dall'artista nel 2013 ha percorso centinaia di migliaia di chilometri attraverso l'Asia, l'Australia, l'Europa e l'America. È un viaggio attraverso il quale Xu Hongfei porta nel mondo la sua personale interpretazione della vita contemporanea e l'arte cinese, un viaggio che, dopo una breve fermata, riparte ancor più vigoroso. Dopo l'iniziativa espositiva realizzata al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, in Roma, le opere proseguiranno il loro itinerario in Colombia, a Bogotà, e in Belgio, a Bruxelles, per poi fare nuovamente tappa in Germania, ad Amburgo.

 

Informazioni, orari e prezzi

Complesso del Vittoriano - Ala Brasini

Orari apertura mostra
Dal lunedì al giovedì 09.30 - 19.30
Venerdì e sabato 09.30 - 22.00
Domenica 09.30 - 20.30
(La biglietteria chiude un'ora prima)

Ingresso gratuito

Dove e quando

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