Coesist or Die V è una mostra itinerante per la città di Roma che, dal 6 aprile al 9 maggio, valorizzando la ricchezza dei contrasti unirà fashion, urban e street art tra lusso e degrado, arte e industria, oggetti unici e seriali.
"Ciceroni" del percorso esplorativo sono lo scultore Flavio Tiberio Petricca e il pittore Erk-14. Le loro opere saranno "sparse" per la città, in un percorso di avvicinamento che dalla periferia condurrà verso i luoghi della mostra: Piazza di Spagna 51, dove c'è Profilexpo, cuore pulsante di questo progetto; via Veneto, con la collezione privata di Notaio in Arte e la Galleria Fidia Arte Moderna in via Angelo Brunetti 49, dove mercoledì 6 aprile alle 17.00, ci sarà il vernissage di questa originale "coesistenza".
Le opere di Petricca, piccole pietre, enormi massi e statue che uniscono fiori e petrolio, legno e silicone, corpi e industria, saranno diffuse dal centro alla periferia. Tre statue gemelle di donna saranno poste in altrettanti luoghi "simbolici": una bianca e "pura", con un fiore al posto del viso e il corpo massacrato, tra le sex worker di Via Salaria; una grigia, già "contaminata" dalla ricchezza, posta a Porta Pinciana; una nera, esposta nella galleria Fidia Arte, nella zona della Passeggiata di Ripetta.
Se con Petricca il petrolio prende vita, mostrando una forma atavica e sensuale scevra da significati negativi, il pittore Erk stabilisce il contatto empatico con lo spettatore attraverso grandi pannelli che ci riportano al mondo dei sogni, al desiderio di evasione del bambino che vive in tutti noi. Con la sua ricerca sui simbolismi della "realtà urban", pur senza una visione univoca, lascia al visitatore la libertà di sviluppare una propria visione in base alle esperienze di vita vissute.
A Piazza di Spagna 61, presso lo store di Sermoneta Gloves, tutti i giorni dal 6 aprile dalle 10 alle 19, i guanti di alta sartoria della storica pelletteria romana saranno "contaminati" dai sassi di Petricca, dando vita ad una limited edition. Ma ci sono altri "focolai" di coesistenza: a Profilexpo, al terzo piano di un edificio in piazza di Spagna 51, e Notaio in Arte, in via Ludovisi 35, in una delle strade più esclusive della Dolce Vita di via Veneto, sarà possibile ammirare su appuntamento le collezioni private degli artisti. Due location esclusive che rompono gli schemi del tradizionale circuito espositivo museale, per stabilire un contatto diretto con l'ambiente urbano e la popolazione locale. Sempre nel nome della contaminazione, come nel caso delle biciclette del progetto "Piede Libero", realizzate nel carcere di Sollicciano a Firenze dalla "Cooperativa Ulisse", che per l'occasione diventano opere d'arte.
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