Giuseppe Musolino. (Stra)ordinarie

Un libro e un remo, per salvarci in un mare di nulla. Una lampada volante, ché le idee ci innalzino verso un qualcosa di libero. Una telefonata martellante, inquietante come una moderna spada di Damocle.

Sono alcune delle immagini (stra)ordinarie di Giuseppe Musolino, in esposizione presso lo Spazio Caffetteria. Pochi dettagli, pochi colori, mille sfumature che danno origine a (stra)ordinarie istantanee di vita vivente e vissuta, private ma comuni. Che si dividono tra un'ombra solida come una paura reale, la difficoltà nel rispettare una scadenza, frenati come possiamo essere dalle sabbie degli impegni quotidiani, la fatica che si fa nell'inseguire il proprio cuore, pedalando su ruote quadrate. Colori e tratti comunque rilassati, che prestano il fianco però una sorta di ansia venefica che stringe i polmoni. Come difendersi, cosa ci resta? La pipa, arma prediletta di Gianni Brera, la pipa che "esige calma interiore livello filosofico, sublime pacatezza dell'anima".

Nota biografica
Giuseppe Musolino nasce a Taranto il 3 Febbraio 1987. Informatico di studi, appassionato di comunicazione, arte e fotografia, inizia la libera professione del visual designer a 21 anni. Nel dicembre 2010 avvia la sua carriera da Art Director e nel 2017 l'incapacità di rispettare una dieta e un acume insolito lo confermano come uno dei più grossi creativi della Puglia. Quando non lavora, lavora ad illustrazioni e video installazioni. Da due anni è parte del collettivo indipendente di creativi italiani Massoneria Creativa con cui partecipa a contest e iniziative artistiche locali e di respiro internazionale.