L'esposizione, dedicata alla storia dei trasporti alimentari, è costituita da un percorso interattivo che si snoda fra reperti, immagini, mappe e scritti. L'approvvigionamento e la nutrizione nella Roma antica sono raccontati mettendo in luce la centralità italiana nelle rotte d'Europa e del mondo allora conosciuto.

Nelle vetrine sono esposti vasi da mensa (dall'VIII sec. a. C. fino all'età imperiale), tra produzioni di pregio e ceramica di uso quotidiano; un'anforetta di tipo laziale con anse cuspidate della città latina di Crustumerium; un oinochoe e un cratere su alto piede probabilmente usato per mescolare il vino con l'acqua; un calice per bere e unoinochoe in bucchero provenienti dalla necropoli di Fidenae; uno splendido esemplare di fornello in ceramica di impasto rinvenuto nell'area dell'abitato di Fidenae (prima età del Ferro - fine periodo arcaico).

Ogni vetrina della mostra è affiancata da monitor con la riproduzione tridimensionale degli oggetti esposti.


Due filmati accompagnano inoltre l'esposizione: il primo dedicato a immagini di affreschi e mosaici provenienti da Pompei e dai siti archeologici dell'area vesuviana riproducenti alimenti e selvaggina, il secondo alla campagna di scavo internazionale che si tiene annualmente sul sito di Crustumerium, con tutte le fasi di intervento.

La mostra, ideata da Andrea Schiavo e allestita dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'area archeologica di Roma, è promossa da Ferrovie dello Stato Italiane insieme a Grandi Stazioni.

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