La mostra articolata in due sedi, Palazzo Venezia e Gallerie Sacconi nel complesso del Vittoriano, presenta al pubblico – per la prima volta in modo organico – la raccolta vasta e sorprendente che i coniugi statunitensi George Washington Wurts ed Henriette Tower misero insieme a cavallo fra XIX e XX secolo e donarono poi allo Stato italiano, per l'esattezza al museo di Palazzo Venezia, dove tuttora è conservata.
Alla base della mostra vi è comunque anche l'idea di restituire il contesto della raccolta Wurts, ovvero quella particolare forma di collezionismo che tra Ottocento e Novecento si legò così intimamente all'Italia, fino a concretizzarsi spesso nella donazione allo Stato di singole opere o di intere raccolte.
La mostra illustra le dinamiche del collezionismo, soprattutto anglo-americano, e del mercato internazionale, sullo sfondo dei radicali cambiamenti vissuti in quegli anni dalla giovane nazione italiana e dalla sua nuova capitale, Roma. La costruzione del Vittoriano, iniziato nel 1885 e inaugurato nel 1911 nell'occasione dell'Esposizione che celebrava il cinquantenario dell'Unità d'Italia, diviene l'emblema che caratterizza la città all'alba del Novecento.
Ai Wurts è dedicata la sezione allestita a Palazzo Venezia, con l'esposizione delle opere più significative della raccolta, molte delle quali sono state portate fuori dai depositi, studiate e restaurate per l'occasione.
Il contesto entro cui fiorì la passione dei Wurts per il collezionismo trova invece la sua collocazione ideale nelle Gallerie Sacconi del Vittoriano. Un congruo numero di opere, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private italiane ed estere, racconta un intero mondo fatto di aste, di mercanti e di mercato, nazionali come internazionali, oltre all'affermazione di un artigianato di qualità portavoce di una rilettura "in stile" dell'arte del passato. L'inedito percorso espositivo si sviluppa anche in ambienti di solito non accessibili al pubblico e appena restaurati, fra cui le Gallerie Sacconi appunto, restituendo visibilità all'architettura interna del monumento. Da semplice teatro, o 'contenitore', il Vittoriano diviene così parte integrante e partecipe della mostra.
In occasione dell'esposizione la Sala Regia di Palazzo Venezia ospiterà una rassegna sulla musica di quegli anni curata da Ernesto Assante.
L'esposizione, promossa e organizzata dal Polo Museale del Lazio, nell'ambito del programma di valorizzazione dei propri musei e luoghi di cultura, è curata dallo storico dell'arte Emanuele Pellegrini, professore all'IMT – School for Advanced Studies di Lucca, e si avvale di un comitato scientifico di alto profilo, del quale fanno parte Francesca Baldry, Roberto Balzani, Flavio Fergonzi, Annamaria Giusti, Donata Levi e Carl Brandon Strehlke.
Informazioni, orari e prezzi
Palazzo Venezia
Mar-dom ore 8.30-19.30
Chiuso lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
La biglietteria chiude un'ora prima
Gallerie Sacconi al Vittoriano
Tutti i giorni ore 9.30-19.30
La biglietteria chiude un'ora prima
Biglietto unico (valido 7 giorni): consente di accededere alle due sezioni della mostra, al percorso museale di Palazzo Venezia e agli ascensori panoramici del Vittoriano.
- Intero € 10,00
- Ridotto € 5,00
- Gratuito: riservato alle categorie previste dalla legge
Audioguida
È disponibile un'audioguida gratuita della mostra sia a Palazzo Venezia che al Vittoriano
La mostra è gratuita la prima domenica del mese
Dove e quando
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