In mostra oltre venti opere di Tracey Emin, ex bad girl britannica: un paio di neon, tre grandi ricami, un buon numero di gouaches e sei dipinti fra grandi e piccoli realizzati proprio per questo appuntamento.

Tracey Emin è diventata famosa per My Bed, l'installazione che mostrava il suo letto sfatto, dopo crisi e dissolutezza, e che per l'artista rappresentava la fine della giovinezza, concepito in un periodo di depressione dopo la rottura di una relazione importante. Il letto campo di battaglia - fogli in disordine, bottiglie di vodka vuote, mozziconi di sigarette, preservativi, un test di gravidanza - proprietà di un collezionista tedesco che l'ha comprato l'anno scorso per una cifra superiore ai 3 milioni e mezzo di euro - è tornato dopo 15 anni alla Tate Britain di Londra dove fu esposto per la prima volta nel 1999. E' collocato accanto a due tele di Francis Bacon. Ma adesso qualcosa è cambiato. Qualche tempo fa Tracey confidava: "Ho quasi cinquant’anni, sono nella seconda fase della mia vita ormai. Sono molto più interessata all’amore. E quello non ti arriva con una bella scopata". Un esempio del nuovo orientamento è proprio questa personale dal titolo quasi caramelloso rispetto alla decadenza del letto ormai cult, Waiting to Love, a Roma alla Galleria Lorcan O'Neill. Qui Tracey Emin mostra con alcuni dipinti una sua libera e personale interpretazione del nudo femminile. Ma non ci sono solo dipinti, perlopiù inediti. Sono esposte anche sculture in basso rilievo (forse le opere più convincenti per originalità e delicata fattura). E poi scritte al neon, ricami di grandi dimensioni e una nuova serie di lavori su carta; tre espressioni che ricordano, insieme allo stile concettualista e autobiografico del suo lavoro, la Grande Madre dell'arte concettuale, Louise Bourgeois, con la quale nel 2010 Emin ha collaborato per una serie di lavori su carta, intitolati Do Not Abandon Me. La mostra ruota attorno alle tre grandi tele realizzate appositamente per l’occasione che segnano il riavvicinamento dell’artista alla pittura. Era infatti dal 2007, con il padiglione britannico per la Biennale di Venezia, che non vi si dedicava con assiduità. Il tratto rapido, calligrafico, un po' alla Schiele, è emotivo e ben lontano dalle provocazioni arrabbiate del passato.

Informazioni, orari e prezzi

Orario:
Lun-ven ore 12.00-20.00
Sab ore 14.00-20.00
Chiuso Domenica

Info:
+39.06.68892980
Fax +39.06.68308317
lorcanoneill.com
mail@lorcanoneill.com

Dove e quando

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