Nell'ambito della rassegna di teatro e performance "Teatro a Righe 2014" va in scena, nel carcere di Regina Coeli, ANTONIO E CLEOPATRA SECONDO OTTAVIANO da Shakespeare, regia a cura di CATERINA GALLONI in collaborazione con il gruppo JESSE JAMES dei detenuti di Regina Coeli.

Lo spettacolo è montato tramite una prova a vista di OTTAVIANO che prepara la messa in scena del capolavoro shakespeariano. Il lavoro di CATERINA GALLONI si concentra sull’amore fatale fra CLEOPATRA e ANTONIO come fra la lotta tra i Triunviri dopo la morte di Cesare e della nascita dell’Impero, percorre le città, le terre e i mari di tre continenti, Europa, Asia, Africa.
Cleopatra non è solo lo splendido personaggio che sappiamo, ma è anche il simbolo centrale della tragedia, il cui significato più profondo é l’incessante aspirazione umana ad una compiutezza ed a un assoluto che sono sempre irraggiungibili.
Solo nella morte infatti la “coppia senza pari” potrà veramente riunirsi e l’essenza incarnata da Cleopatra potrà forse essere posseduta e conosciuta.

La nuova forma tragica elaborata da Shakespeare nell’Amleto e poi elaborata in Otello, Macbeth e Re Lear, una forma tale da rappresentare il grande processo di trasformazione del mondo, che è poi il passaggio dal Medioevo all’età moderna; una forma mai chiusa, mai risolta, ambigua e problematica, trova nell’Antonio e Cleopatra, presumibilmente del 1608 , la sua espressione più ricca.
La mescolanza di comico e tragico, la illimitata libertà spaziale e temporale appresa dal teatro medioevale, le trasgressioni sceniche e linguistiche sono tutti elementi che caratterizzano quest’opera della piena maturità del drammaturgo.

Informazioni, orari e prezzi

Carcere di Regina Coeli

Ore 15.00

Dove e quando

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