Partendo dall’opera narrativa dello scrittore argentino Julio Cortázar, BIOS tenta l’esplorazione del “sentimento di non esserci del tutto”. Attraversare i corpi, l’immagine dei corpi. Attraversare le parole, il segno, il suono.Ogni elemento rimanda e riverbera nell’altro. Si stratifica. Moltiplicando i piani della visione. Un uomo virtuale si sovrappone al corpo reale. Gioca quasi, ne diventa inattesa incarnazione e duplicità. Un soprasotto, davantidietro, questol’altro, inquieto e conturbante. La voce off propone “istruzioni per l’uso della giornata” distopiche: precise, dettagliate, senza via di scampo. Il suono è noise, rumore rosa, musica concreta, citazione: stratificazione di clusters. Dietrooltre, un corpo femminile si vede appena, nello stupore di una “traslucenza” quasi fetale.

Compagnia Pietribiasi/Tedeschi
presentano
BIOS


regia: Cinzia Pietribiasi
con: Cinzia Pietribiasi e Pierluigi Tedeschi
testi: Pierluigi Tedeschi
elaborazione video: Cinzia Pietribiasi
foto di scena: Annarita Mantovani

Dove e quando

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