Giacinto (Giancarlo Magalli) è un conduttore televisivo abituato a dire sempre di sì. E’ titolare di una trasmissione sull’attualità dal titolo “A tu per tu”, nella quale evita accuratamente di contraddire qualunque potente. E’ una schiena curva di natura. In casa, vive oppresso dai sarcasmi della moglie Sofia e della sua amica Matilde, intellettuali impegnate e nullafacenti, che lo deridono in continuazione per il suo conformismo. Altra sua contestatrice è la giovane figlia, Asia. Giacinto subisce pazientemente tutti gli sfottò, le pesanti allusioni alla sua mancanza di coraggio, che gli rivolgono le tre donne. Mentre si discute, si sfotte e si contesta, a un certo punto Giacinto scivola, batte violentemente la testa e sviene. Tentano di farlo rinvenire, ma inutilmente. Giacinto viene ricoverato in ospedale per sospetta commozione cerebrale. La degenza non sarà breve. Quando dopo qualche settimana rientra in famiglia, Giacinto trova la casa completamente trasformata. La moglie Sofia gli fa capire che per lui non c’è più posto ed è molto meglio che si trasferisca in un vicino bed and breakfast. Tutti confidano nell’accettazione passiva di Giacinto, che al solito non oserà opporsi. Ma qualcosa è cambiato. La risposta è un no secco. Con sorpresa generale Giacinto dichiara alla moglie e via via a tutti gli altri che la pacchia è finita. Da questo momento comincia la rivoluzione di Giacinto. Il suo carattere è completamente mutato. Usa battute sferzanti nei confronti di tutti. Ma questo è nulla in confronto a quello che succede di lì a poco, quando riappare in trasmissione. I suoi commenti sono al vetriolo, le conversazioni con gli ospiti al limite della querela, i ministri e i potenti sbertucciati e contestati apertamente. Il vecchio, remissivo Giacinto non esiste più. Al suo posto c’è ora un combattivo, implacabile anchor-man, che attacca chiunque. E perciò riscuote immediatamente il favore del pubblico televisivo. Ma che gli è successo? La moglie legge casualmente la cartella clinica: “Possibile rottura dei freni inibitori, dovuta alla botta in testa”. E’ nato dunque un uomo nuovo. Anche se quello vecchio potrebbe forse riemergere dentro di lui. Per esempio se Giacinto battesse di nuovo la testa…

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