La Divina

Non bastavano gli attacchi "gender" alla famiglia tradizionale: ora anche la nostra tradizione letteraria è minacciata.
A metterla in pericolo è Alessandro Fullin, che dopo il grande successo di Piccole Gonne – parodia en travesti del capolavoro di Louisa May Alcott – affronta (molto liberamente) il classico dei classici: la Divina Commedia.
Per il Sommo Poeta il periodo non è dei migliori: uscito da tempo dalla lista dei best sellers, nominato da molti a conosciuto da pochi, e per di più alle prese con riforme sconvolgenti come l'abolizione del limbo e del purgatorio da parte di papa Ratzinger.
Non gli resta quindi che ripetere il viaggio nell'aldilà, con l'intento di aggiornare l'opera. Accompagnato da Virgilio e consigliato dal maestro Brunetto Latini, Dante ritornerà sui suoi passi ritrovando i suoi personaggi e scoprendone di nuovi, lasciandosi travolgere dalla mondanità "ani '80" dell'inferno e ritrovando l'amore: non più Beatrice (Tiziana Catalano delle Sorelle Suburbe), ma il focoso Caronte.

La Divina è più che una parodia: è una commedia moderna e "dance", arricchita da canzoni e coreografie, che riesce nell'impresa sorprendente di far ridere a crepapelle senza dimenticare di fare "cultura". Situazioni surreali e parentesi colte, divagazioni spiazzanti e battute fulminanti, in uno spettacolo che ha riscosso l'entusiasmo di critica e pubblico. Particolare attenzione viene dedicata alle tematiche legate all'omosessualità e ai diritti civili, argomenti trattati con un'ironia puntuale e pungente.
Un'ulteriore consacrazione di Alessandro Fullin – qui anche autore e regista- come erede del compianto Paolo Poli, e della compagnia NuoveForme come realtà imprescindibile del panorama comico nazionale.

con
ALESSANDRO FULLIN,
TIZIANA CATALANO de "Le sorelle suburbe",
SERGIO CAVALLARO, SIMONE FARAON, PAOLO MAZZINI, MARIO CONTENTI, IVAN FORNARO
AUDIO: DAVIDE FARAON
LUCI: GIORGIO TEDESCO
FOTO: NOEMI DROGO
COSTUMI: MONICA CAFIERO
COREOGRAFIE: SERGIO CAVALLARO
REGIA: ALESSANDRO FULLIN

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