Una nuova sfida per Emma Dante che torna in Accademia - dove si è diplomata attrice - per guidare gli allievi del III anno in uno studio su "Le Baccanti" di Euripide. L'ultima tragedia del teatro greco è un monolite difficile da maneggiare. Emma Dante affronta l'impresa con l'usuale coraggio e un obiettivo innanzitutto didattico: condurre gli allievi alla comprensione di un testo lontano e terribile incarnandolo nei loro corpi e voci.
"In un processo creativo dionisiaco abbiamo cercato di esplorare attraverso il corpo l'ebbrezza e l'euforia che le baccanti ci trasmettevano. E' un'opera straordinaria da cui attinge gran parte della nostra cultura, dalla religione alla letteratura. Un'opera del dio dello strepito di cui gli allievi si sono nutriti. Spero sia stata per loro un'esperienza formativa."

Emma Dante
Il progetto pedagogico è partito da un'attenta analisi del testo, nella traduzione di Edoardo Sanguineti, e si è incentrato principalmente sulla presenza del coro, con un lavoro intenso e puntuale sulla Parodo e sui quattro stasimi che ha generato una elaborazione drammaturgica soprattutto visiva.

Nel lavoro di studio e creazione scenica con gli allievi, Emma Dante si è valsa della collaborazione di Serena Ganci per le musiche e i canti degli stasimi, di Sandro Maria Campagna per i movimenti del coro, di Carmine Maringola per le scene e di Cristian Zucaro per le luci.

Interpreti: Carmelo Alù, Grazia Capraro, Marco Celli, Irene Ciani, Gabriele Cicirello, Renato Civello, Jessica Cortini, Francesco Cotroneo, Eugenia Faustini, Angelo Galdi, Alice Generali, Adalgisa Manfrida, Paolo Marconi, Eugenio Mastrandrea, Elisa Novembrini, Michele Ragno, Riccardo Ricobello, Camilla Tagliaferri, Luca Vassos, Barbara Venturato.
Musiche e arrangiamenti corali Serena Ganci
Movimenti scenici Sandro Maria Campagna 
Scene Carmine Maringola
Costumi Emma Dante 
Luci Cristian Zucaro 

In contemporanea dal 13 al 22 ottobre al Teatro Argentina di Roma, Emma Dante porta in scena la sua ultima creazione, Bestie di scena, una creazione della quale sono nuovamente protagonisti i corpi, questa volta un piccolo popolo nudo, in un sabba struggente, quasi privo di parola, che apre nuovi orizzonti alla origi¬nale ricerca della regista palermitana, fedelissima a se stessa, eppure in movimento e felicemente creativa.

Informazioni, orari e prezzi

Ore 21.00
domenica ore 18.00

Posti limitati - prenotazione obbligatoria al n. 334 1835543
(ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00)

Dove e quando

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