Spettacolo consigliato a tutti i bambini pronti e curiosi a tuffarsi nel mondo delle meraviglie

Alice è intenta a far la fila al botteghino del Teatro per andare a vedere lo spettacolo del Cappellaio Matto. Viene distolta e attratta dalla presenza di un grande coniglio bianco che si aggira liberamente per il parco, inizia a seguirlo, ma la voce della Regina di Cuori, regnante nel Paese delle Meraviglie richiama oltremodo la sua attenzione. L’editto parla chiaro: le guardie della Regina stanno cercando il Coniglio per arrestarlo. dopo qualche disappunto con le guardie Alice finalmente riesce ad entrare in teatro e mentre assiste allo spettacolo vede il Coniglio spuntare dal cappello del Cappellaio, decide di seguirlo ma una volta entrata nel cappello, vittima di una magia,diventa minuscola e di qui comincia il suo viaggio. E’ diretta al palazzo di carte della Regina di Cuori per convincere la Regina a liberare il Coniglio Bianco. Nel tragitto Alice fa numerosi incontri, i fiori luminosi, Pinco Panco, lo stregatto e il brucaliffo, vede cose strane e curiose, cambia diventando piccola e poi grande e poi alla fine, dopo varie titubanze decide di crescere e di affrontare le sue paure, compresa quella della Regina di cuori che appena la vede vorrebbe farle tagliare la testa. Alice e il Bianco Coniglio sembrano essere insalvabili, ma grazie alla forza di volontà Alice riesce a liberarsi e con se porta il Coniglio Bianco salvando lui e tutto il paese delle meraviglie dalle grinfie malvagie della Regina di cuori.

L’idea del regista Luigi Saravo è che il Teatro San Carlino non è un teatro, è proprio il paese delle meraviglie. Per coinvolgere quindi lo spettatore a tuffarsi nell’avventura e di renderlo partecipe all’azione, il Teatro è stato capovolto. Lo spettatore si troverà in mezzo al palco scenico e sarà per forza risucchiato nella storia, proprio come Alice stessa che sarà in mezzo al pubblico mentre incontrerà i personaggi più celibi della storia.