Il 1 agosto, alle ore 21, nel giardino di Palazzo Venezia, la rassegna "Il Giardino Ritrovato" ospiterà "Verso Medea", la riscrittura da Euripide di Emma Dante, regista e drammaturga tra le più apprezzate dal pubblico e dalla critica, che ci regala un viaggio alla scoperta di Medea, accompagnati da musiche e canti dei Fratelli Mancuso.

Il "Giardino Ritrovato" è promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio nel più ampio ambito di "ARTCITY Estate 2017 arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio". Il Polo, diretto da Edith Gabrielli, è l'Ufficio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo che gestisce 43 fra musei e luoghi di cultura situati a Roma e nel Lazio. "ARTCITY Estate 2017 arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio", è un progetto organico di iniziative culturali. Nato nei musei e per i musei, ARTCITY unisce sotto un ombrello comune oltre 100 iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo. Il programma di ARTCITY coprirà l'intera estate 2017, dal 20 maggio al 21 settembre.

La scelta della rassegna di quest'anno, curata dal direttore del Museo di Palazzo Venezia Sonia Martone e da Anna Selvi, direttore dell'ufficio per il teatro e per la danza del Polo Museale del Lazio, con la collaborazione di Davide Latella, punta sulla dimensione internazionale e sulla commistione tra diversi registri espressivi oltre che un occhio attento all'infanzia e adolescenza. È nella direzione di una classicità rivitalizzata da una estetica contemporanea che si è inteso realizzare questa seconda edizione di eventi artistici. Nomi di indiscusso prestigio a livello europeo e mondiale si affacciano sul palcoscenico dei Giardini portando alla conoscenza dello spettatore le loro opere più preziose che sono state già insignite di premi da parte della critica e del pubblico. Ogni sera, lo spettatore potrà sintonizzarsi con "un'opera d'arte in movimento", che attraverso i diversi linguaggi – danza, parola, musica, video – ha l'ambizione di portare una consapevolezza maggiore sulla nostra epoca, dialogando con la tradizione e offrendo una salda grammatica dei sentimenti.


«Medea compie un viaggio che è un'opera d'amore: la sua natura si plasma e si nutre della sua sofferenza. Sceglie la colpa! La sua storia lo esige, la sua indole. È una barbara che non riconosce altra autorità se non quella del proprio istinto, per questo si attacca disperatamente al concetto di libertà. Per lei è rassicurante pensare di essere libera, di poter scegliere il proprio destino, di poterlo fare e disfare con le proprie mani. La sua appartenenza a un gruppo familiare o di classe o di nazione o di religione limita la sua presunta libertà, perché Medea si sente straniera ovunque. La sua tragedia consiste nella difficoltà di mantenere coscienti le sue pulsioni primitive, lottando disperatamente perché non si trasformino in regole da rispettare.
La diversità di Medea ha a che fare col travaglio del parto, con la sua fertilità devastante e rigogliosa, con la sua innata capacità di generare e di perpetuare la specie in un paese abitato soltanto da un popolo maschile inadatto a sviluppare il seme. Giasone l'abbandona incinta e si fa re di una città sterile. Il vero delitto con cui Medea punirà Corinto sarà negargli i figli, partorendo aborti come eredi, decidendo a monte il destino di una città nella quale senza di lei è impossibile perpetuare la specie.
Immagino un viaggio intorno alla figura di Medea attorniata da uomini che sono le donne di Corinto. Immagino questi uomini che sognano pance gravide, vagiti di neonati, coccarde e corredi di figli attesi. Immagino l'allestimento di questo spettacolo in un luogo pieno di grazia e di senso, dove l'atmosfera del teatro stesso rilevi la drammaticità della storia. Dove a riempire bastano un canto e un silenzio. Dove la parola di Medea riecheggi forte e chiara. I fratelli Mancuso canteranno l'amore e l'odio. Il travaglio è in atto: Medea sgrava la sua tragedia».
Emma Dante

EMMA DANTE
Nata a Palermo nel 1967, Emma Dante esplora il tema della famiglia e dell'emarginazione attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. Drammaturga e regista si è diplomata a Roma nel 1990, all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Nel 1999, costituisce a Palermo la compagnia Sud Costa Occidentale con la quale vince il premio Scenario 2001 con il progetto "mPalermu" e il premio Ubu 2002 come novità italiana. Nel 2001, vince il premio Lo Straniero, assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente, nel 2003 il premio Ubu con lo spettacolo Carnezzeria come migliore novità italiana e nel 2004 il premio Gassman come migliore regista italiana e il premio della critica (Associazione Nazionale Critici del Teatro) per la drammaturgia e la regia. Nel 2005, vince il premio Golden Graal come migliore regista per lo spettacolo Medea.
Ha pubblicato Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana con una prefazione di Andrea Camilleri (Fazi 2007) e il suo primo romanzo via Castellana Bandiera (Rizzoli 2008), vincitrice del premio Vittorini e del Super Vittorini 2009. Nell'ottobre del 2009 le viene assegnato il premio Sinopoli per la cultura.
Nel dicembre del 2009 inaugura la stagione del teatro alla Scala con la regia di Carmen di Bizet diretta da Daniel Barenboim.
Sono stati in repertorio dal 2000 al 2010, in Italia e all'estero: mPalermu, Carnezzeria, Vita mia, Mishelle di Sant'Oliva, Medea, Il festino, Cani di bancata, Le pulle e tre favole per bambini e adulti e Le principesse di Emma pubblicati da Dalai editore.
Dal gennaio 2011 gira in Italia e all'estero lo spettacolo La trilogia degli occhiali, il cui testo è pubblicato da Rizzoli, costituito da tre capitoli: Acquasanta, il castello della Zisa e Ballarini. Nell'aprile 2012 debutta a Parigi all'Operà Comique La muta di Portici di Auber, diretta da Patrick Davin, che viene ripresa nel marzo 2013 al teatro Petruzzelli di Bari con la direzione di Alain Guingal e un grande successo di pubblico e di critica. Con La muta di Portici vince nel 2014 il premio Abbiati.
Nell'ottobre 2012 debutta, al teatro Olimpico di Vicenza, verso Medea tratto da Euripide, con musiche e canti composti ed eseguiti dal vivo dai fratelli Mancuso.
Nel 2013, presenta in concorso alla 70° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia il film Via Castellana Bandiera, tratto dall'omonimo romanzo, a conclusione della quale Elena Cotta vince la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.
Nel 2014 inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo con Feuersnot di Richard Strauss con la direzione di Gabriele Ferro. Nello stesso anno, riceve l'incarico biennale di direttrice artistica del 67 ciclo di spettacoli classici al teatro Olimpico di Vicenza.
Nel 2014, debutta al Teatro Mercadante di Napoli Le sorelle Macaluso, coprodotto dal Theatre National di Bruxelles e dal Festival d'Avignone all'interno del progetto "cities on stages", e al teatro Kismet di Bari Operetta Burlesca, prodotto dalla compagnia Sud costa occidentale.
Nello stesso anno, diventa regista principale al teatro Biondo, e direttrice della "scuola delle arti e dello spettacolo" costituita all'interno del teatro stabile della città di Palermo.
Nel 2014, vince il premio De Sica per il teatro e il Premio Ipazia all'eccellenza femminile.
Il 21 gennaio del 2015 inaugura la stagione del teatro Massimo con Gisela! Di Hans Werner Henze.
Il 22 gennaio 2016, al Teatro dell'Opera di Roma, firma la regia de La Cenerentola di Rossini diretta da Alejo Perez.
Il 21 gennaio 2017 inaugura la stagione del Teatro Massimo con Macbeth di G. Verdi diretto da Gabriele Ferro. Il 28 febbraio 2017 debutta al teatro Strehler bestie di scena coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano, festival d'Avignone, compagnia sud costa occidentale e Teatro Biondo di Palermo. Il 9 aprile 2017 debutta al teatro Comunale di Bologna il dittico: Voix Humaine e Cavalleria Rusticana diretto da Michele Mariotti.

Spettacolo - concerto
GIARDINO RITROVATO

Emma Dante
Verso Medea
da Euripide

testo e regia di Emma Dante
musiche e canti Fratelli Mancuso
personaggi e interpreti Elena Borgogni (Medea), Carmine Maringola (Giasone - Mariarca), Salvatore D'Onofrio (Creonte – Giuseppina), Sandro Maria Campagna (Messaggero – Caterina), Roberto Galbo (Rosetta), Davide Celona (Mimma)
coro Fratelli Mancuso
luci Marcello D'Agostino
fonica Gabriele Gugliara
produzione Compagnia Sud Costa Occidentale (Palermo)
organizzazione Aldo Miguel Grompone (Roma)

Appartiene ad un evento principale:

  1. Il Giardino Ritrovato  Terminato

Informazioni, orari e prezzi

Orario spettacolo ore 21.00

Nei giorni di spettacolo Palazzo Venezia sarà visitabile anche dalle 19.00 alle 23.30
Biglietti: intero 10€, ridotto 5€
Il biglietto del Museo comprende l'accesso allo spettacolo fino a esaurimento dei posti disponibili
Biglietto unico, consente la visita anche di Castel Sant'Angelo con validità 3 giorni: Intero 14€, ridotto 7€
Ciclo di conversazioni "Il nuovo nell'antico": ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

DOVE ACQUISTARE
Biglietteria di Palazzo Venezia: dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.00; nei giorni di spettacolo anche dalle 19.00 alle 22.30
Acquisto presso tutti i punti vendita Ticketone
Acquisto online: gebart.it

Informazioni e acquisto telefonico:
0632810410
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Dove e quando

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