Ai piedi dei Monti Parioli, nella zona prescelta per la costruzione dell'Auditorium di Roma Parco della Musica, fu scoperta nel 1992 una grande villa romana: un esempio di residenza signorile corredata da una attività produttiva, incentrata soprattutto sull'olio. Nell'allestimento del museo archeologico, ottimo esempio di musealizzazione "in situ", seguiamo le principali fasi della lunga vita del complesso archeologico fino alla Sala del Peduncolo che ospita il Museo Aristaios, con 161 opere della collezione del Maestro Giuseppe Sinopoli acquistate nel 2010 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La passione di collezionista di questo brillante direttore d'orchestra, che amava l'archeologia quasi quanto la musica, ci consente di ammirare pezzi di eccellenza, capolavori delle civiltà del Mediterraneo che non sono solamente raccolte di oggetti, ma inventario di idee, imperniate sulla ricerca dell'essenza dell'uomo, attraverso lo studio dei documenti trasmessi dal passato.

Entriamo poi nel cuore stesso della musica, nel Museo degli Strumenti Musicali dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia. Fu istituito nel 1895 con l'intento di fornire un panorama delle tipologie di strumenti della tradizione sia colta che popolare, sia europea che extraeuropea. All'interno dell'elegante esposizione possiamo ammirare, tra gli altri, tutti gli strumenti appartenuti alla Regina Margherita di Savoia, 26 esemplari di liuteria, fra i quali spicca una collezione di mandolini di grandissimo pregio; si vedrà inoltre il preziosissimo violino Stradivari datato 1690 e detto "Toscano", perché parte del quintetto costruito per il Granprincipe Ferdinando de' Medici.

Visite guidate dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (l'ultimo gruppo di 25 persone entra alle 17).

Dove e quando

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