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Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - Roma (RM)

Il Museo degli strumenti musicali dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia possiede una delle principali raccolte italiane. La collezione comprende più di cinquecento pezzi tra strumenti, accessori, oggetti e cimeli che testimoniano diverse culture musicali: cinque secoli di storia fra Europa, Asia e Africa, musica colta - antica e moderna - musiche popolari italiane, musiche etniche extraeuropee.
Il nucleo più importante della raccolta è rappresentato dagli strumenti della tradizione liutaria italiana dal XVII al XX secolo. Fra di essi spiccano - per qualità della fattura e importanza storica - il violino di Antonio Stradivari del 1690 detto "il Toscano", costruito per il Granprincipe Ferdinando de' Medici, e il mandolino e la viola del liutaio romano David Tecchler.
Di particolare interesse sono anche alcuni esemplari di mandoloni romani ad opera di Gaspar Ferrari che ne è stato l'ideatore. Uno strumento molto popolare nella Roma del XVIII secolo, ma ancora poco noto. La collezione è ulteriormente arricchita dal prezioso lascito di Margherita di Savoia costituito dalla sua raccolta privata di strumenti a pizzico.
Il percorso espositivo accompagna il visitatore nella conoscenza dei pezzi più preziosi e significativi della collezione. Il dipanarsi di forme, materiali e colori nell'accostamento degli strumenti permette di cogliere appieno le somiglianze tecniche e strutturali di oggetti che appartengono a mondi musicali anche molto diversi tra loro. In una visione multiculturale, le tradizioni si fondono senza perdere  la propria identità, al contrario emergono e si distinguono attraverso il continuo e ravvicinato confronto.
Grazie anche all'ausilio di sistemi audiovisivi e postazioni multimediali e interattive, l'esposizione offre l'opportunità di approfondire la conoscenza della musica da diversi punti di vista. Il museo organizza, inoltre, una nutrita serie di attività: visite guidate; laboratori educativi per bambini e adulti, scuole e privati; concerti a tema; conferenze e seminari, mostre.
All'interno del museo è possibile acquistare le pubblicazioni dell'Accademia e sul sito internet è a disposizione il catalogo online della collezione.