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Via Giulia 19, 20, 21 - Roma (RM)

"Apriamo un nuovo teatro a Roma in via Giulia, nel cuore della Capitale e nella più celebre e storica strada di Roma per dare il nostro contributo alla vivacità della vita teatrale e come segnale di fiducia nel futuro e di certezza nella forza di una grande Capitale.

Lo apriamo nel momento in cui ci sono teatri che chiudono e altri che minacciano di chiudere. E la nostra è una sfida all'immobilismo e all'inerzia, secondo la quale niente di nuovo può succedere perché i nomi dei protagonisti sono fissi e sono quelli e perché i luoghi dei rituali devono restare quelli di sempre e sempre gli stessi.

Pur nel rispetto della nostra straordinaria storia teatrale, noi riteniamo, al contrario, che sia inderogabile uscire dalla commemorazione di quello che siamo stati per proiettarci, invece, in nuovi progetti culturali, nuovi percorsi e nuovi e diversi modi di incontrarci.

Apriamo un nuovo teatro con grande coraggio per l'ingente impegno economico che ci siamo assunti, dopo aver fondato e diretto il Todi Festival che abbiamo lasciato per dedicarci proprio a questo nuovo progetto che oggi ci è più aderente.

E apriamo un nuovo teatro in vecchi magazzini, in locali in disuso da molti decenni che abbiamo restaurato e sottratto a jeanserie, garage residenziali, fast food o altrimenti destinati, per consegnarli, invece, alla fruizione culturale della collettività.

Si chiamerà OFF/OFF THEATRE, dove "off-off" sta per fuori dalla stasi e dalla routine, fuori da quella routine che vede spettacoli di un certo tipo sistematicamente "piazzati" in un certo tipo di spazi e altri spettacoli di qualità, più o meno, ghettizzati in luoghi diversi. Noi riteniamo però che il Teatro, quando è capace di creare fascino e magia, è uno soltanto e non esistono "questi" e "quelli".

E OFF/OFF THEATRE sarà uno spazio di libertà in cui giovani autori, attori e registi siano protagonisti al centro della vita del Teatro e non in estenuante attesa di occupare gli spazi che, per merito, sono loro dovuti.

Riteniamo, infatti, sia tempo che si affermi il meglio delle nuove generazioni, non soltanto generazioni in termini di età, ma di nuovi talenti tenuti ai margini e ci battiamo perché nel teatro si produca una diversa mentalità ed una nuova atmosfera per favorire l'indispensabile allargamento delle fasce di pubblico e l'incontro tra pubblici nuovi e diversi.