Andrea Satta è pediatra, cantante (con il gruppo Tetes de Bois) e scrittore.
Pise e Pata sono due bambini curiosi, attenti, sensibili, molto simpatici. E sono anche i bambini e le bambine che Andrea Satta incontra ogni giorno nel suo ambulatorio romano.
"Tutti i dialoghi tra Pise e Pata sono tratti da spunti e ragionamenti di bambini realmente ascoltati e riportati con autenticità".
In questi dialoghi, pieni di meraviglia, di stupore, di riflessioni serie e battute spiritose, lo sguardo dei bambini aiuta anche noi adulti ad osservare con più attenzione il mondo (la scuola, la famiglia, l'amicizia) per come è e per come vorremmo che fosse.
Sono dialoghi che contengono delle micro storie, con molte domande (gli inevitabili e utili "perché?") e con tante risposte, fatte di desideri, sorrisi, emozioni, sogni.
ANDREA SATTA
Andrea Satta è il cantante dei Têtes de Bois e, ogni giorno, fa il pediatra nella periferia romana. Questo mondo di cose concrete, bellissime, a volte difficili, gli ha consentito di mantenere un rapporto con la vita reale che ne caratterizza l'opera e la fantasia.
Nasce in una famiglia numerosa, soprattutto di sorelle. La casa della sua infanzia affaccia sul deposito dei tram. La mamma gli legge come favola della buonanotte "I promessi sposi". Il padre, sardo e scampato al campo di concentramento nazista, è professore di francese (a lui Andrea dedicherà lo spettacolo teatrale La fisarmonica verde, 2018). A 8 anni viene selezionato per lo Zecchino d'Oro, ma la sobrietà familiare fa naufragare il progetto. Ripiega sul ciclismo e la geografia. Nel frattempo matura una grande passione per i poeti e gli chansonnier francesi, in particolare per Leo Ferré, studia canto, si iscrive a Medicina e nel 1992 fonda i Tetes de Bois.
A partire dalla sua passione per la bicicletta, Andrea Satta ha messo a punto il primo eco spettacolo al mondo sulle due ruote alimentato a pedali, il "Palco a Pedali". Per la prima volta in assoluto l'energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare è generata da 128 spettatori volontari, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedalano per tutta la durata dello spettacolo. Semplicemente pedalando producono l'energia necessaria per sostenere l'intero concerto.
E' ideatore e direttore artistico di "Stradarolo - Festival Internazionale di Arte su strada". Assieme ai Têtes de Bois è stato premiato con la Targa Tenco 2002 (come interprete con "Ferré, l'amore e la rivolta), nel 2007 con "Avanti Pop", un disco ed un tour sul mondo del lavoro e nel 2015 con "Extra", le canzoni di Léo Ferré riarrangiate e tradotte in italiano.
Con i Tetes de Bois ha inciso i seguenti dischi: E anche se non fosse amore (1994), Pezzi di ricambio (1997), Ferré, l'amore e la rivolta (2002), Pace e male (2004), Avanti pop (2007), Goodbike (2010), Mai di moda (2012, raccolta uscita in occasione del ventennale della band), Extra (2014). Nel 2010 dalla canzone "Alfonsina e la bici" è stato realizzato un videoclip diretto da Agostino Ferrente con il montaggio e la fotografia del videomaker Paolo Scarfò, che ha come interpreti l'astrofisica Margherita Hack e il rapper Militant A (Assalti Frontali). Il videoclip ha vinto il premio speciale al P.I.V.I (Premio Italiano Videoclip Indipendente) 2010.
Sempre con i Tetes de Bois, nel 2009 ha fatto parte del cast e della colonna sonora del film Le ombre rosse di Citto Maselli. Di nuovo sul grande schermo nel 2011, con la sua band è autore delle musiche e interprete del film Passannante (regia di Sergio Colabona) e nel 2012 cura la colonna sonora del film "Non mi avete convinto. Pietro Ingrao, un eretico" di Filippo Vendemmiati, presentato al festival di Venezia nelle Giornate degli autori. Nel 2011 fa parte del cast della trasmissione televisiva "Fratelli e sorelle d'Italia" condotta da Veronica Pivetti, in onda su La7.
E' stato inviato al Giro d'Italia e al Tour de France per il Manifesto e L'Unità (dove aveva anche una rubrica settimanale, "Dio è morto").
Libri: Ha scritto I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta (Infinito, 2011), Officina millegiri (Sinnos, 2016), Mamma quante storie! (Treccani, 2016), libro ispirato alla "Giornata delle favole" che Andrea organizza da sette anni nel suo ambulatorio, Pise e Pata. Dialoghi tra bambini sulle cose del mondo (Rrose Sélavy).
Tra i principali eventi ideati e di cui ha svolto il ruolo di direttore artistico "narrante":
Cinque stazioni per suonare (1995) cinque concerti organizzati per l'ATAC, l'azienda di trasporto pubblico di Roma nelle stazioni della metropolitana utilizzando materiali e spazi del metro urbano, pantografi come americane per le luci e traversine come binari; Sotto il cielo di Roma e Berlino (1997) sui treni e le metropolitane delle due città per una settimana; il già citato Stradarolo (dal 1997), Festival internazionale di Arte su Strada.
Tuscania Teatro (1999-2001), direzione artistica della parte musicale, una residenza triennale sostenuta dalla regione Lazio per il decentramento culturale; La Ferrovia dell'Allume (2000-2002) un progetto teso al recupero artistico e turistico di vecchie sedi ferroviarie in disuso; All'incontrario va (Frascati 2005); 41esimo parallelo (2006) officina culturale e della Regione Lazio, un progetto che mette in comunicazione paesi si tutto il mondo sul filo di uno sguardo geografico-emotivo, un viaggio tra le culture e le differenze la conoscenza che diventa coscienza e accettazione degli altri; Avanti Pop (2006-2008) un viaggio attraverso il mondo del lavoro nei luoghi dove puoi ascoltare le storie e degli altri e tramandarle; I Riciclisti e Goodbike (2009), la bicicletta, la società che cambia, la trasparenza e la leggerezza.
Il già citato Palco a pedali (2009 – 2017.
Il 2011 è un anno di mobilitazioni nel mondo della cultura e i Tetes de Bois sostengono con una serie di concerti la protesta del Teatro Valle occupato e del Cinema Palazzo e aderiscono alla rete aperta Cultura Bene Comune; Transumanza a Pedali (2013), una marcia silenziosa nata insieme a un gruppo di attivisti-ciclisti in occasione della giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie che Libera celebra ogni anno a marzo.
Ci sarà una volta - Festival delle favole (2015); Mamme Narranti (2016-2017) Da un'esperienza nata in un ambulatorio pediatrico, un festival itinerante, un confronto di culture necessario che trasforma in favola le storie che non conosci.
Presentazione del libro di Andrea Satta
PISE E PATA- Dialoghi tra bambini sulle cose del mondo
Illustrazioni di Giacomo Agnello Modica
Introduzione di Paolo Siani
edito da Rrose Sélavy
Teatro Villa Pamphilj
Il 03/11/2019
Ore 11.30
Ingresso libero
Orario segreteria:
dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00
Info e prenotazioni teatro:
tel. 06 5814176 dal martedì alla domenica
promozione@teatrovillapamphilj.it
Teatro Villa Pamphilj
Via di S. Pancrazio, 10 - 00164 - Roma (RM)
Gianicolense