La tradizione attribuisce la fondazione dell’antica Ostium al Re Anco Marzio (VII aC), tuttavia le evidenze archeologiche datano il suo sviluppo solo a partire dal III aC come Castrum fortificato a difesa della foce del Tevere e delle saline, importantissime per il mondo antico. Trasformatosi in centro portuale strettamente legato all’approvvigionamento di grano e altre mercanzie per la capitale, Ostia divenne una città fiorente in cui il termine “disoccupazione” era pressoché sconosciuto. Qui assunsero particolare potere le “Corporazioni” di artigiani, come quella dei Fabbri Navali, dei Mensores, misuratori di grano e frumento, dei Molinari che rifornivano il pane alla capitale, i proprietari di Horrea (magazzini), e quelli delle fulloniche dove si tingevano stoffe e conciavano i pellami. Ma i romani amavano anche divertirsi trascorrendo le notti ubriacandosi nelle popine, giocando d’azzardo e frequentando i molti lupanare. Nel teatro si assisteva a spettacoli così sublimi che le stesse tragedie e commedie, nonostante il passare dei millenni, sono ancora oggi messe in scena riscuotendo grandi successi. Passeggiando tra gli scavi, rivivremo le storie che questi luoghi, ancora oggi, evocano fra le pietre delle loro rovine.
Docente: Elisa Ubaldi
Il 21/04/2013
A PAGAMENTO DA NON PERDERE
Presso la biglietteria degli scavi di Ostia Antica
h 11.00 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima)
info: www.romaelazioperte.blogspot.com
Contributo associativo: €8 adulti; €4 (13-17); €2 (6-12); gratis 0-5 + Biglietto d’entrata
Prenotazioni: 3383435907 - romaelazioxte@gmail.com
In città
Viale dei Romagnoli, 717