L’Ara Massima di Ercole, S Maria in Cosmedin e la Ripa Greca.
Nel VIII sec d.C. molte comunità Greco Ortodosse accusate di idolatrare immagini sacre, e per questo perseguitate dagli iconoclasti bizantini, trovarono rifugio nella zona del Velabro, posta sulla riva destra del Tevere. Luogo, da sempre prescelto dalle comunità greche, e dove la tradizione vuole che Evandro re degli Arcadi, avesse dedicato un’ Ara Sacra all’eroe tebano Ercole, per ringraziarlo di averli liberati dalla presenza del temibile mostro Caco. Ara, poi incorporata da Gregorio Magno (VI d.C.) nella chiesa greco-melchita di S. Maria in Cosmedin, sorta nei possedimenti terrieri della sua famiglia forse proprio di origine greca. Altre chiese legate alle persecuzioni iconoclaste sono S Giorgio al Velabro, dove papa Zaccaria (VIII d.C.) trasferì dalla Cappadocia la testa del santo, e la chiesa di S. Teodoro al Palatino in cui ancora oggi si celebra il rito greco ortodosso. La nostra esplorazione includerà la visita ai resti della Statio Annonae e dei templi di Portunus e Ercole Vincitore al Foro Boario.
Docente: Elisa Ubaldi
Appuntamento: Piazza della Bocca della Verità 18 (entrata S Maria in Cosmedin)
Il 18/11/2012
A PAGAMENTO
Orario d’inizio: h 11.00
accoglienza e registrazioni da 30’ prima
Contributo visita guidata:
€8 adulti; €4 (13-17);
€2 (6-12); gratis (0-5)
Prenotazioni:
3383435907
romaelazioxte@gmail.com
In città
Piazza della Bocca della Verità, 18