Le Officine Culturali INsensINverso aprono i propri spazi agli Artisti e alle Artiste emergenti della Capitale. In più di venti esporranno le loro opere in un contest senza esclusione di colpi. L'esposizione si articolerà in un percorso che, partendo dalla poesia e dal disegno, passa per la fotografia sia in bianco e nero che a colori, fino ad arrivare alle più moderne tecniche di espressione artistica come la graphic art in 3D le video-installazioni interattive.
VENERDI' 4 MARZO
- H: 18.00 Apertura Mostra, presentazioni di Stradart e Patamù e visita guidata
- H: 19 Aperitivo musicale con la chitarra di Dario Mastrantonio e degustazione di vini a cura del Social Wine
- H: 21.00 Reading di poesie
- H: 21.30 Proiezione cortometraggi di registe/i emergenti
SABATO 5 MARZO
- H: 17.30 Apertura e visita guidata
- H: 18.30 Presentazione di "Banksy, il terrorista dell'arte" di Sabina De Gregori (Ed. Castelvecchi)
+ Aperitivo
- H: 19.30 Video Performance by TSL Project
- H: 20.00 Jazz Sperimentale AF 4tet
- H: 21.00 Concerto funky Jazz con MISOLDOrchestra
DOMENICA 6 MARZO
- H: 17.00 Apertura e visita guidata
- H: 18.30 Intervista impossibile a Pier Paolo Pasolini di Bruno Torregiani
- H: 19.30 Aperitivo musicale con Psichedelic World Music di Riccardo Magni
- H: 21.00 "Apophis" Spettacolo di teatro danza _Totalab*
- A seguire: Premiazione degli Artisti e delle Artiste vincenti
# Gli artisti e le artiste che esporranno durante i 3 giorni di Artexpòrt:
Anastasia Barasheva, Andea Pagnoni, Andrea Ralli, Claudio Carresi, Cristina Zinni, Damiano Bonforti, Elena Ugolini, Moira Masi, Nino Rucola, Noemi Bisio, Olmo Amato, Paolo Iacovelli, Rouge, Silvia Fautilli, Simone Marcialis, Zerocalcare [la lista è in continuo aggiornamento] #
Sottoscrizione libera
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Officine Culturali INsensINverso
Via Vaiano 7 [Magliana]
http://www.stradart.it
http://www.insensinverso.org
COME ARRIVARE:
Bus 780, 775, 128, 781
Trenino FM1 stazione Villa Bonelli
* Apophis = [Nel 2036 un asteroide, che è stato ribattezzato apophis, impatterà la Terra causando la scomparsa del genere umano e decretando di fatto la fine del mondo. Nello spettacolo si alterneranno e si confonderanno due visioni coreografiche dell'evento che sta per cambiare fatalmente il destino dell'intera umanità; da un punto di vista "terrestre" verranno mostrate le vicende umane che precedono e partecipano alla catastrofe, attraverso i pensieri ed i movimenti dei danzatori presenti sulla scena. Un punto di vista "celeste" rivelerà, secondo un processo aggregativo-distruttivo, le evoluzioni della materia dell'asteroide che si schianterà con la Terra. "Terrestre" e "celeste" sono gli elementi che convivono e si compenetrano all'interno di una coreografia che esprime la trascendenza e l'immanenza dell'esperienza umana in relazione al momento della sua fine]