E se la musica diventasse strumento per realizzare un’idea di bene comune?
Musicisti diversi per provenienza e formazione lavorano nella Bottega dei Suoni per ri-costruire percorsi musicali tradizionali contaminati e innovativi.
Sabato 28 maggio ore 21.30
A-TRIO
Carmine Bruno - Percussioni
Ennio D’Alessandro - Clarinetto ciaramella e dodouk
Salvatore Zambataro - Fisarmonica e clarinetto
Ospite d’eccezione: Lucilla Galeazzi
Introduce il concerto Danzare d'Amore performance di Teatro Danza
Ideazione e coreografia: Roberta Parravano
Corpi scenici: Roberta Parravano, Mina Mingarelli, Chiara Candidi
A-TRIO Tre voci: legno, pelle, metallo. Giocano. Accendono fuochi in feste pagane. Si insinuano tra borghi di pietra. La musica racconta storie di ieri e di oggi. La storia di sempre, cullata da nenie di prèfiche a lutto che cantano ancora di morte e di vita, paure, speranze. Passi di danza battono il tempo. Tempi su tempi risuonano insieme, attraverso canti e danze delle tradizioni dei popoli. Dallo choro brasiliano alla geampara rumena. Dal ballo sardo ai ritmi bulgari. Dal tango argentino di Piazzolla alle campagne laziali descritte da Petrassi. Un omaggio a Poulenc e Stravinsky. Un passaggio nell’Agro-Vesuviano con la Tammurriata. Le struggenti melodie dei canti a distesa, le fronne, i canti alla carrettiera, testimonianza delle nostre comuni radici campane.
Danzare d'Amore si esprime nelle riunificazione di generi diversi, la danza contemporanea, il movimento creativo, il teatro corporeo, i codici delle danze popolari, i linguaggi espressivi delle danze etniche, i simbolismi delle ritualità, una ricerca tra tradizione e innovazione. "Non era cosa ti santi, lu miraculu lu facevanu li sueni e li coluri."
Ore 20.00 ingresso al Museo e visita alle collezioni
Ore 21.30 concerto
Ingresso € 12.00 Aperitivo a tema (non incluso)