Laboratorio Otiskuri Live in concerto all'Auditorium Parco della Musica
"PAPRIKA, COUS COUS E VECCHI GRAMMOFONI"
DALLA PERIFERIA AL PALCO DELL'AUDITORIUM, UNO SPETTACOLO ALL'INSEGNA DI RITMI E
SONORITÀ CHE "ATTRAVERSANO IL MONDO"
Domenica 12 giugno 2011 ore 21,00
Auditorium Parco della Musica - Sala Teatro Studio
Viale Pietro de Coubertin 30 - Roma
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Una location d'eccezione per il Laboratorio Otiskuri, che debutterà il 12 giugno all'Auditorium Parco della Musica a Roma. "Paprika, cous cous e vecchi grammofoni" tenderà a coinvolgere tutti i sensi dell'ascoltatore, con un gioco
di luci e suoni che, senza interruzioni, lo porterà a compiere un viaggio per il mondo, attraverso sonorità provenienti da diversi paesi, reinterpretate dal gruppo capitolino.
Sarà uno spettacolo rivolto a chi ama sperimentare nuovi mondi musicali, vuole conoscere ritmi che vengono da lontano e ampliare le proprie conoscenze in campo musicale. L'ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti, in un'atmosfera
inedita che coinvolgerà il pubblico in uno spettacolo fuori dall'ordinario. Partecipare a questo concerto live strumentale vuol dire anche prendere parte alla registrazione del nuovo album del gruppo che verrà appunto registrato
durante l'esibizione all'Auditorium.
Da sempre attento e aperto alle altre culture, il Laboratorio inizia rielaborando in chiave orchestrale brani appartenenti alle più disparate tradizioni musicali, soprattutto mediterranee, balcaniche, klezmer e sudamericane, senza tralasciare contaminazioni jazz manouche, muovendosi con
molta libertà interpretativa e in maniera volutamente non filologica, come testimoniano le atmosfere dei loro album. Attualmente il Laboratorio ospita al suo interno 12 musicisti dai 16 ai 32 anni, provenienti da diverse esperienze musicali e con diversi gradi di competenza, costituendo così una vera e propria
orchestra. Tutti i ragazzi provengono dalle periferie di Roma, in particolare dal Municipio Roma XV, che da sempre infatti ha promosso e finanziato il progetto.
Un passo importante dunque per questo gruppo di giovani, che arriva su un palco prestigioso e che ha il grande merito di promuovere l'integrazione tra le diverse culture, la tolleranza e il rispetto delle diversità.
CHI È IL LABORATORIO OTISKURI
Il "Laboratorio Otiskuri", diretto dal maestro Emilio De Santis, è la prosecuzione di un'esperienza nata nel 2002, all'interno del Municipio Roma XV, volta a contrastare la dispersione scolastica e i frequenti fenomeni di intolleranza nei confronti dei minori rom presenti nella scuola media "Fratelli
Cervi". Durante il triennio 2002-2005, l'esperienza ha visto confluire al suo interno ragazzi italiani residenti nel Municipio (Corviale, Trullo e Casetta Mattei), e giovani ragazzi rom residenti nel campo nomadi di via Candoni. Da qui
il nome del "Laboratorio Otiskuri", che in lingua Romanes significa "tracce, impronte", come le impronte, i segni di un'umanità che si unisce nelle note armoniose della musica. Col tempo, il "Laboratorio Otiskuri" è cresciuto ed è stato accolto all'interno delle iniziative artistiche e culturali promosse dal
Municipio Roma XV e realizzate dall'Arciragazzi - Comitato di Roma e dall'Associazione Culturale Eleusis, nel Centro di aggregazione giovanile del Trullo. Il gruppo ha già prodotto tre CD. Nel primo CD musicale, dal titolo "IN CERCA DI TE", la band si è posta il difficile obbiettivo di comporre, reinterpretare e fare musica per lasciare "impronte" di culture diverse, segni
di un'umanità che si unisce nelle note armoniose della musica. "GIRANDOLE" è il secondo lavoro degli OTISKURI, con il quale compiono un salto di qualità: è il primo cd composto da brani inediti. Un risultato del percorso didattico intrapreso dal Laboratorio Otiskuri durante l'anno 2008: otto brani, tutti tratti da repertori di danze dell'Europa dell'Est (klezmer in particolare) e dalle culture mediorientali e mediterranee in cui si uniscono varie forme di ispirazione.
"Piacevoli inconvenienti" è il terzo prodotto discografico del "Laboratorio Otiskuri". Già da un primo ascolto questa raccolta dà una sensazione di spaesamento e di viaggio continu .
L'origine di questo disorientamento, cui allude anche il titolo dell'intero album, va ricercata nei nuovi aspetti emersi durante il lavoro di approfondimento che il Laboratorio ha affrontato durante l'anno 2009, di cui questa raccolta costituisce testimonianza.
Innanzitutto ci troviamo di fronte ad una fioritura di creatività, che scaturisce dalle linee guida educative alla base del progetto artistico, tese ad allargare il contributo di ogni componente del Laboratorio anche a livello autoriale; questo intento, accolto dalla maggioranza dei partecipanti, ha avuto come effetto quindi un proliferare di linguaggi che rispecchia le diverse anime
dei singoli compositori.
INFO
Arciragazzi Comitato di Roma
Via Giovanni Michelotti, 33
00158 Roma
Tel. 06/4173356