Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta martedì 13 novembre 2012, alle ore 18.00, l’ultimo appuntamento de L’Italia nel pallone, un ciclo di quattro conferenze sul tema “arte e calcio”.
Il campo ripreso: il calcio fra cinema e documentario è il titolo dell’incontro, in cui si affronterà il rapporto tra cinema e calcio attraverso il falso documentario – mokumentary - Il mundial dimenticato, i documentari Zemanlandia e Due o tre cose che so di lui.
Il Mundial dimenticato, realizzato nel 2011 dai registi Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni, ricostruisce – attraverso materiali di repertorio, immagini vere e di finzione – i Mondiali di calcio di Patagonia del 1942, come se fossero stati realmente giocati, ma in realtà mai riconosciuti dagli organi ufficiali dello sport e per anni avvolti nella leggenda. Il film sarà proiettato a fine conferenza.
Zemanlandia (2009) e Due o tre cose che so di lui (2011) - realizzati da Giuseppe Sansonna e editi da Minimum fax – raccontano le vicende di Zdenek Zeman nei periodi in cui è stato allenatore del Foggia. Il primo si struttura come un racconto-intervista ai protagonisti del periodo d’oro del Foggia, quando nel 1991, la piccola squadra di provincia ha sconvolto il calcio italiano entrando in serie A. Due o tre cose che so di lui documenta invece il ritorno nel 2010 dell’allenatore, divenuto negli anni modello di un calcio leale e autentico, lontano dal doping e dagli investimenti miliardari.
Interverranno: Gianluca Arcopinto, regista e produttore cinematografico; Filippo Macelloni, regista; Giuseppe Sansonna, scrittore e autore di documentari e cortometraggi.
L’Italia nel pallone è un’iniziativa sviluppata dall’Ufficio Didattica del MACRO in collaborazione con Giovanni Giaretta, nell’ambito del suo progetto legato al programma Artisti in residenza. Durante gli incontri esperti del settore si alternano con una serie di interventi su come il calcio – lo sport più amato e seguito in Italia - abbia influenzato varie discipline, dall’arte all’architettura, dalla letteratura alla fotografia.
La ricerca che Giovanni Giaretta sta sviluppando durante la residenza al MACRO è una ricerca teorica che vede le sue origini nel documentario Le sport et les hommes (1961) di Hubert Aquin le cui immagini sono accompagnate da un testo elaborato appositamente da Roland Barthes sulla possibilità di tracciare una storia dello sport individuandone una specifica fenomenologia e poetica.
Informazioni, orari e prezzi
MACRO
Museo d’Arte Contemporanea Roma
Sala Cinema
Ingresso libero fino ad esaurimento posti