La storia degli "istituti" stranieri a Roma – istituto è usato qui in senso ampio – è il risultato delle opportunità (o della mancanza di opportunità) di ricerca e della disponibilità delle fonti e dei materiali. Questa storia riflette anche il posto della ricerca in storia, arte e storia dell'arte nella storia intellettuale e culturale di ciascuno dei Paesi rappresentati. Il decentramento della riflessione "fuori Roma", che consiste nel considerare queste biblioteche come parte di reti nazionali e nel confrontare le biblioteche della stessa rete nazionale tra loro, permette di affrontare la questione dell'influenza della rete nazionale sulla strutturazione della collezione documentaria e sulle aspettative di queste biblioteche.

Questa iniziativa offre l'opportunità di delineare il contesto delle biblioteche di ricerca istituite in territorio straniero e di esaminare in particolare i primi decenni del loro funzionamento, in un arco cronologico piuttosto ampio, dagli anni Trenta dell'Ottocento all'indomani della Prima Guerra mondiale.

La giornata di studio aperta al pubblico in presenza e a distanza è organizzata dall'École française de Rome e dalla British School at Rome, con il sostegno del Centre Gabriel Naudé (Enssib). Si iscrive nella commemorazione del cento-cinquantenario dell'École française de Rome, fondata in due fasi nel 1873 e nel 1875.


Org. Cécile Martini (responsable de la bibliothèque de l'École française de Rome) e Raphaële Mouren (Head of Research Collections, British School at Rome)

Programma dettagliato: 
https://www.efrome.it/it/la-ricerca/agenda-e-incontri/eventi/le-biblioteche-di-ricerca-a-roma-1860-1930-le-origini-di-una-collezione-documentaria-deccezione

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