L’Università eCampus e l’Associazione MODEM tornano a occuparsi di criminologia e lo fanno ponendo l’accento su due temi strettamente correlati, tanto attuali quanto drammatici: stalking e femminicidio.

Negli ultimi anni il fenomeno è cresciuto in maniera esponenziale trasformandosi in un’autentica emergenza sociale, con interrogazioni parlamentari, decreti ad hoc e proposte di legge finalizzate a contrastare il protrarsi di una scia di sangue che pare davvero non conoscere fine. È dunque dalla volontà di esaminare in dettaglio la natura e l’effettiva portata del problema che ha origine e si sviluppa l’idea del Workshop “Criminologia, stalking e femminicidio”, in programma presso la nuova sede romana dell’Ateneo in Via Matera 18 (Metro Re di Roma – Complesso Santa Dorotea, IV piano) il 7, 8 e 9 novembre 2014. Una Tre-Giorni di approfondimenti rivolta ad avvocati, giornalisti, psicologi, criminologi, studenti e appassionati, che avrà la durata complessiva di venti ore, ripartite tra venerdì pomeriggio (13.30-19.30), sabato (9.00-14.00 e 15.00-19.00) e domenica mattina (9.00- 14.00).

Le lezioni verteranno in primo luogo su due macro aree: “fenomenologia dello stalking e del femminicidio” e “femminicidio all’interno della storia criminale”. A tal proposito, molti saranno gli argomenti affrontati di volta in volta a beneficio dei partecipanti. Cosa intendiamo quando parliamo di stalking e femminicidio? Come si passa dallo stalking al femminicidio? Chi sono gli uomini che uccidono le donne “per amore” e perché lo fanno? Cosa accade nella psiche di una moglie o di una fidanzata che si lascia coinvolgere in una relazione sentimentale patologica? È possibile uscirne? E se sì, in che modo? Queste sono solo alcune delle domande cui proverà a dare risposta il nutrito pool di docenti riunito per l’occasione e composto da professionisti del settore, cronisti ed esperti della scena del crimine. Tra questi, Pino Nazio, giornalista e scrittore, già inviato e autore della popolare trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice, dal 2012 membro del Comitato Onu per i Diritti del Fanciullo, Roberta Bruzzone, psicologa forense e criminologa, nonché docente di Psicologia investigativa, Criminologia e Scienze forensi, Fabio Sanvitale, giornalista investigativo, Virginia Ciaravolo, psicoterapeuta e docente di Psicologia clinica presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Alessandro Gamba, criminologo investigativo, membro ordinario SIC (Società Italiana di Criminologia), Chiara Camerani, psicologa clinica, direttrice e responsabile organizzativa del Cepic (Centro Europeo di Psicologia Investigazione e Criminologia), e Maria Gaia Pensieri, criminologa.
Si parlerà di pubblicità progresso, con la campagna di sensibilizzazione “Chi mi mena non mi ama”, di scena del crimine nei reati a sfondo sessuale e di gaslighting, quella sottile e perversa forma di violenza psicologica che s’insinua nella mente di chi vi è sottoposto inibendola mediante la negazione e l’inserto di falsi ricordi. Non mancheranno poi approfondimenti dedicati a celebri casi di cronaca e storie di delitti tristemente annunciati. Infine, ampio spazio verrà riservato all’analisi del punto di vista “opposto”, ovvero quando le vittime diventano carnefici e a morire sono gli uomini.

Il corso è accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma per 20 crediti formativi e ne è stato richiesto l’accreditamento all’Ordine dei Giornalisti del Lazio ai fini della Formazione Professionale Continua.

Informazioni, orari e prezzi

Per informazioni e prenotazioni:
800271789; ufficiostampa@uniecampus.it

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