Dopo che la pandemia ha di certo penalizzato con maggior forza la musica contemporanea rispetto al repertorio più vulgato, il festival Nuova Consonanza di Roma vero ambasciatore di modernità in Italia da ben 58 anni, torna finalmente in presenza dopo l'edizione 2020 svoltasi in streaming. Nel cuore della serata dedicata a Stravinsky ritorna alla sua naturale vocazione la compositrice palermitana e bolognese d'adozione Virginia Guastella, una delle voci più accreditate in Italia e soprattutto all'estero, da Stati Uniti a Francia, Germania e Inghilterra, della nuova musica al femminile. Di formazione strettamente accademica, Virginia si dedica sin da subito ad un'inesausta sperimentazione oltre ogni confine di genere, dalle forme classiche al jazz, dalle commissioni togate come Ravenna Festival, I Concerti della Normale di Pisa, Festival Puccini a quelle più di mestiere per cinema, televisione e pubblicità, in un rigoroso esercizio di creatività pura e spirito di servizio nel solco della grande tradizione storica del compositore pre-novecentesco. E questa freschezza, elasticità intellettuale e culturale e flessibilità programmatica ha pagato tanto che le sue opere sono state già eseguite da prime parti di compagini di assoluto culto accademico quali Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam e di Lipsia, Philarmonique de Radio France, National de France, Lucerne Festival, e in tournée nel ruolo di performer di sé stessa in alcune delle più importanti realtà museali degli Stati Uniti, come la National Gallery di Washington DC.
Forte, dunque, di un curriculum raro per una quarantenne, già eseguita da Emmanuel Pahud ma anche da Paolo Fresu, Virginia Guastella presenta a Roma la sua incursione alle radici della propria cultura, ma declinata al femminile, con Angelica cunta, di cui è autrice unica, dalla musica al testo liberamente ispirato all'Orlando Furioso dell'Ariosto e alla Storia dei paladini di Francia da Carlo Magno imperatore fino alla sua morte, compresavi la battaglia di Roncisvalle di autore anonimo. L'esotica e sfuggente Angelica diventa dunque poetessa laureata, pupara e poetessa dialettale per raccontar sé stessa affrancandosi da ogni filtro, che non sia la magia del costante intreccio di citazioni letterarie e musicali, da Gluck a Bussotti, che intessono la contemporaneità di Virginia Guastella, nuova ed antica al contempo, sofisticata ma popolare tanto da essere canticchiata anche nell'estremo esercizio haiku di orecchiabilità, jingle o sigla televisiva che sia, in una visione di "musica scritta oggi" fuori da ogni schema preconfezionato, semplicemente in sintonia con un pubblico educato al bello, ma che al contempo sa lusingare e sedurre, come ogni Angelica, anche chi ancora non crede di aver bisogno di bellezza nella propria vita.
ANGELICA CUNTA
Monodramma per mezzosoprano e ensemble
Musica originale e testo di Virginia Guastella liberamente tratto dall'Orlando furioso di Ludovico Ariosto e dalla Storia dei paladini di Francia da Carlo Magno imperatore fino alla sua morte, compresavi la battaglia di Roncisvalle di autore anonimo.
"Inserito nella cornice stravinskiana prevista dal programma della serata, Angelica cunta è un mio omaggio al Teatro dei Pupi siciliano e alla mia città natale Palermo. Nella mia storia è Angelica ad essere narratrice, ad usare la sua propria voce prendendo in prestito, all'inizio ed alla fine del monodramma, le parole che Ariosto affida a sè stesso nell'Orlando furioso. Angelica racconta in prima persona alcuni episodi dello sterminato repertorio letterario di riferimento avvalendosi di diverse tecniche declamatorie tipiche del "cuntu". Imita le voci dei protagonisti maschili, canta come mezzosoprano lirico e parla rivolgendosi direttamente al pubblico. Perde Medoro, immedesimandosi nell'Orfeo di Gluck, impersona la cattiva maga Alcina, si rivolge a Carlo Magno per ricevere in dono il cavaliere che riuscirà a battere a singolar tenzone il fratello.
Angelica "come fa il sonator sopra il suo instrumento arguto, spesso muta corda e varia suono".
Nelle mie pagine ho anche voluto ricordare Sylvano Bussotti, scomparso da poche settimane, inserendo un segno grafico da lui adottato in alcune sue opere."
Virginia Guastella
Virginia Guastella nasce a Palermo nel 1979. Di formazione accademica (Diploma in Pianoforte, Composizione e Laurea cum laude in Estetica Musicale), lavora in diversi ambiti: avanguardia, crossover jazz, colonne sonore per la TV, il cinema e la pubblicità.
Nel 2021 è stata Compositrice in residenza a I Concerti della Normale di Pisa su invito del direttore artistico Carlo Boccadoro.
Nell'estate 2020 il Festival Puccini Torre del Lago le commissiona il duodrama "Floria, sì, sono io." presentato in prima mondiale al Festival con Stefania Sandrelli come voce recitante ed Orazio Sciortino al pianoforte.
Nello stesso anno è invitata dal Ravenna Festival a scrivere ed eseguire sue musiche originali per uno spettacolo in duo con Massimo Gramellini.
Recentemente è stata compositrice in residenza e pianista ospite del Festival CLASSIX a Kempten (Germania). I suoi brani sono stati eseguiti da solisti di orchestre quali Mahler Chamber Orchestra, Concertgebouw di Amsterdam e di Lipsia, Philarmonique de Radio France, National de France, Lucerne Festival. I concerti sono trasmessi dalla Bayerischer Rundfunk e dalla Deutschlandfunk Kultur.
Tra i suoi ultimi impegni il concerto tenuto per il Festival Piano City di Milano presso Casa degli Atellani –La Vigna di Leonardo. In questa occasione ha eseguito sue musiche originali e sue trascrizioni. La performance è trasmessa da SKY Classica HD, che produrrà a breve un documentario dedicato all'artista.
Di recente uscita il suo CD monografico So far so good contenente brani originali scritti negli ultimi dieci anni per svariate formazioni: orchestra, quartetto d'archi, sax solo, piano solo, ensemble, trio (flauto, sax contralto e pianoforte), duo viola d'amore e chitarra.
Emmanuel Pahud, Paul Meyer, Les Vents Français, Roberto Prosseda, Novus String Quartet, Yves Abel, Roberto Abbondanza, Paolo Fresu, Yura Lee. Hervé Joulain, Olivier Doise, Quartetto Prometeo, Yves Abel, Contempoartensemble, Gustav Kuhn, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra de I Pomeriggi Musicali, Ensemble Sentieri Selvaggi, Orchestra regionale della Toscana (ORT), Pietro Borgonovo, Gillian B. Anderson, Quartetto Tetraktis, sono alcuni degli artisti e delle formazioni per i quali Virginia Guastella ha composto i suoi lavori.
Le sue opere, edite da RAICOM, sono eseguite in importanti contesti internazionali: MITO Festival, Torino e Milano; National Gallery of Art, Washington DC; Center for Moving Image Arts at BARD College, New York; Ferrara Musica; Musique à l'Emperi, con la direzione artistica di Emmanuel Pahud e Paul Meyer, Salon de Provence (France); I Pomeriggi Musicali, Milano; Sentieri Selvaggi, Milano; Filmoteca de Catalunya, Barcellona (Spagna); Sofia Union of Bulgarian Composers, Sofia (Bulgaria); Teatro Grande, Brescia; Orchestra Haydn di Trento e Bolzano; Società aquilana dei concerti Barattelli, L'Aquila; Nuova Consonanza, Rome; Fondazione ORT Play It Festival, Florence.
Nel 2016 è stata in residenza al Festival d'Aix En Provence per il workshop tenuto dalla regista inglese Katie Mitchell, prima al Royal Court Theatre di Londra e poi ad Aix. L'anno precedente, sempre in residenza allo stesso Festival, era stata invitata dal compositore Fabio Vacchi a partecipare all'Opera Creation Atelier.
Nel Settembre 2016 è stata in tour negli Stati Uniti con progetti di sue musiche originali (piano solo e sonorizzazione dal vivo di film muti) a Washington, DC presso la National Gallery of Art, che l'ha invitata per due performance, a Paducah (UNESCO Creative City) in Kentucky, e a New York (Spectrum e BARD College).
Dal 2007 vanta la collaborazione con le trasmissioni televisive "La Grande Storia" e "Correva l'anno" in veste di consulente musicale e compositrice delle colonne sonore originali trasmesse in prima e seconda serata su RaiTre. Sua l'attuale sigla di coda del programma "Correva l'anno".
Crea e produce sue musiche originali per numerosi documentari RAI pubblicati da De Agostini e distribuiti da Raitrade.
Con il suo progetto di musiche originali in duo con il batterista Claudio Trotta, è inserita nei cartelloni di Ferrara Musica, Voll Damm Jazz Festival (Barcellona, Spagna) e Bologna Jazz Festival, tra gli altri. Il primo loro cd, Slancio moderato, è stato pubblicato nel 2008 e edito da RaiCom.
Ex Mattatoio - Factory Pelanda. Ore 21:00
Nell'ambito del 58esimo Festival Nuova Consonanza
l'eclettica compositrice palermitana Virginia Guastella presenta la sua nuova composizione Angelica Cunta nella serata Omaggio a Stravinsky
Igor Stravinsky
Settimino per ensemble misto
Elegia per violino
Tre pezzi per clarinetto solo
Tango per pianoforte
Virginia Guastella
Angelica cunta monodramma per mezzosoprano ed ensemble
Igor Stravinsky
Pribautki canzoni scherzose per voce e orchestra da camera
Chiara Osella mezzosoprano
Bruno Maderna Ensemble
Luisa Curinga flauto, Lorenzo Luciani oboe e corno inglese, Giuseppe Federico Paci clarinetto, Marco Ciamacco fagotto, Giovanni D'Aprile corno, Fabrizio Viti pianoforte, Luca Marziali violino, Clara Campi viola, Danilo Squitieri violoncello, Silvio Bruni contrabbasso
Gabriele Bonolis direttore
Cristian Taraborrelli regia
Angela Buscemi costumi
Artisti circensi dell'Accademia Materiaviva di Roma
in collaborazione con Conservatorio di Musica G.B. Pergolesi di Fermo, Accademia Materiaviva di Roma e Azienda Speciale Palaexpo-Il Mattatoio di Roma
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