Domenica 11 Ottobre ore 18:30
"Il programma si sviluppa attorno a quattro importanti nomi della letteratura pianistica di tutti i tempi, Schumann, Brahms, Debussy e Skrjabin. Il motivo unificante del concerto consiste nella tendenza disgregatrice di ogni brano proposto, che, essendo costantemente presente, diventa contemporaneamente l'elemento unificatore dei singoli brani.
I pezzi dell'op. 119 di Brahms sono gli ultimi per pianoforte solo, perciò sono caratterizzati da una grande introspezione, profondità e da una certa "lentezza" e fatica che si avvertono per tutte le quattro composizioni. L'elemento disgregatore è qui l'apparente contrasto tra i singoli brani, che sembrano l'uno l'opposto dell'altro, ma che sono segretamente unificati dalla sapiente abilità compositiva di Brahms.
Lo Studio numero 12 di Debussy affronta la difficoltà dei salti per moto contrario in ottava, che devono essere risolti sia tecnicamente che timbricamente, per poi approdare in un mondo irreale fatto di nebbia e di echi di quello che era successo prima. Il silenzio diventa motivo tematico della seconda parte del brano e il fascino della disgregazione si riscopre come cifra estetica del pezzo, che, irrazionalmente - anzi, casualmente - ritrova la "retta via" e termina così com'era cominciato.
La Sonata op. 68 di Skrjabin è un pezzo dalla struttura formale unita, granitica, ma la disgregazione questa volta coinvolge i dogmi e le convenzioni del libero (e "normale") pensiero dell'uomo di inizio '900. Per godere fino in fondo dell'atmosfera di questa sonata è, infatti, necessario immedesimarsi nell'atteggiamento di chi assiste ad un'adorazione del Diavolo e, quindi, provare piacere dal sangue, dall'orrore e dal dolore altrui e proprio. Il grande merito del compositore russo è proprio quello di scrivere in maniera tale da fomentare questi sentimenti, che l'uomo moderno ha allontanato da sé, ma che forse non sono mai scomparsi, né scompariranno.
I monumentali Studi Sinfonici di Schumann sono strutturati sul modello del tema con variazioni, che di volta in volta presentano delle difficoltà notevoli per il pianista che le suona. La disgregazione qui riveste la forma stessa, che è estremamente frammentata, essendo le singole variazioni raramente collegate le une alle altre. Inoltre, l'inserimento delle cinque Variazioni Postume (riesumate e pubblicate da Brahms), spezza ancora di più la composizione, a favore di una complessa ricerca sonora che avvicina Schumann ai linguaggi del primo Skrjabin, che forse ha generato in lui una certa preoccupazione, che lo ha portato a toglierle dalla prima versione del 1837." - Axel Trolese
Informazioni, orari e prezzi
Ingresso / Ticket:
€ 14,00
ridotto € 7,00 (riservato ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto)
info e prenotazioni:
cameramusicaleromana@gmail.com
www.cameramusicaleromana.it
Tel.: +39 333 45 71 245
Dove e quando
Potrebbe interessarti in Concerti
Come in un film
Viaggio, intimo ed elegante, tra le colonne sonore più belle della storia del cinema
Off/Off Theatre
IUC: Fabio Zeppetella Special Quartet in concerto
Quattro grandi artisti della scena jazzistica nazionale e internazionale
Aula Magna dell'Università "La Sapienza" - Palazzo del Rettorato
Il nu metal di Korn e Limp Bizkit a Frascati
Festival nu metal "Nu Family Values"
Fuori città
Concerto di Capodanno a Roma 2026: I Tre Tenori
Regalati un Capodanno di musica, gusto ed emozione in un'atmosfera unica!
Palazzo Ripetta - Relais & Châteaux
Resonare cum jubilo
Torna a risuonare in pompa magna l'organo della Basilica di San Camillo de Lellis
In città
Gipsy Kings Way Tour 2025-2026
Porteranno in scena il Bamboleo European Tour nell'unica data italiana
Auditorium Parco della Musica
Ravel 150 - Concerti da camera
Rassegna di otto concerti in occasione dei 150 anni dalla nascita del compositore Maurice Ravel
Accademia Nazionale di San Luca
Inoki The Jazzness
Band Live, tra Jazz e Rap, per la prima volta a Roma
CSOA Forte Prenestino

