Concerto di musica da camera clarinetto e pianoforte

SERAPHICUM - ASSOCIAZIONE CULTURALE CINEFORUM
Per la Stagione di Musica classica presso la Facoltà Teologica “San Bonaventura” – SERAPHICUM, sotto la Direzione artistica dell'Associazione Culturale Cineforum, concerto di Musica da Camera della pianista Cinzia Bartoli e del clarinettista Vincenzo Isaia , il giorno giovedì 21 Febbraio 2013, ore 20.30, presso la Sala Sisto V – Seraphicum (Via del Serafico, 1 – 00142 Roma - EUR). *

Un concerto dedicato alla Musica da Camera tedesca e all’Opera italiana che vede degli eccellenti artisti cimentarsi nell’esecuzione del seguente programma:

J. BRAHMS - SONATA in fa min. OP. 120 N. 1
Allegro Appassionato
Andante un poco Adagio
Allegretto grazioso
Vivace

R. SCHUMANN - FANTASIESTÜCKE op. 73
Zart und mit Ausdruck
Lebhaft, leicht
Rasch und mit Feuer

G. VERDI – Bassi-Giampieri FANTASIA DA
CONCERTO SU MOTIVI DEL
“RIGOLETTO”

N. ORTOLANO - MANOLA – Tango per clarinetto e pianoforte

Vincenzo Isaia (clarinetto)
Cinzia Bartoli (pianoforte)

La Sonata op. 120 n. 1 in fa min. di J. Brahms e i Fantasiestücke op. 73 di R. Schumann contribuiranno a dare un'atmosfera elegiaca e contemplativa al concerto.

Il Rigoletto, intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta scritto da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave esordì al Teatro La Fenice l’11 Marzo 1851. Tratto dal dramma storico di Victor Hugo Le roi s’amuse, l’opera giunse sulla scena dopo una serie di vicissitudini legate alle interdizioni della censura veneziana.
In occasione del bicentenario della nascita del "cigno di Busseto" i maestri Vincenzo Isaia al clarinetto e Cinzia Bartoli al pianoforte desiderano rendere omaggio al grande compositore italiano la cui opera mai come oggi è viva ed attuale sulle scene di tutto il mondo.
Il clarinetto, su accompagnamento del pianoforte, si lancia in variazioni di bravura su celebri motivi d’opera, in pout-pourris d’autore che tanto andarono in voga fra otto e novecento.

A concludere il programma sarà un Tango del compositore siciliano N. Ortolano la cui notorietà è ormai nota oltre oceano. Manola, dalla struttura armonica e melodica veramente appassionante, dà l’idea non di semplice musica ma di un pensiero che si balla.

Il suono lega la musica al fluire del tempo, la sua esistenza al presente. L’esperienza globale che l’ascoltatore avrà della musica a livello di percezione sensibile e di comprensione intellettuale accresce in lui, con la complessità, il potenziale emotivo e fantastico e la capacità di vivere intimamente ciò che ascolta.