Un concerto per una buona causa (il ricavato sarà devoluto alla Irene OdV , Associazione dei pazienti affetti da tumore cerebrale e dei loro familiari) e con musiche oggi di raro ascolto. 

Se è universalmente nota la passione dei napoletani per il presepe artistico, assai ben rappresentata nell'immagine collettiva dagli artigiani di San Gregorio Armeno, meno si sa della tradizione musicale che si veniva formando proprio negli anni in cui si stabiliva il "canone" della rappresentazione partenopea della Natività. 

Fu grazie ad uno singolare personaggio, riscoperto negli anni '90 del secolo scorso, che l'abitudine di celebrare il Natale con cantate o piccole operine divenne un cardine irrinunciabile della capitale campana: Caresana Cristoforo, era un veneziano che si trasferì a Napoli in giovane età e lì trovò fama e successo. Compositore dotto e di grande qualità, scrisse per lo più musica sacra fra la quale un posto di rilievo trovano proprio le cantate per il Natale. Si tratta di brevi componimenti che mescolano temi della tradizione religiosa, verosimilmente destinati ad allietare le sere del periodo dell'avvento o delle festività natalizie. 

La presenza di danze e ritmi popolari pervade tutte queste musiche (a volte decisamente esplicite anche nel titolo, ad esempio "la tarantella") e le rende di impatto immediato presso il pubblico

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