Incontri di Musica Sacra e Contemporanea

L'incontro tra i due strumenti cugini l'ud, il cui affascinante suono immerge nella musica araba; e il liuto simbolo della cultura rinascimentale.
In un'epoca di incontri evitabili, talvolta desiderati, più volte evitati; in un'epoca in cui gli incontri fra popoli scuotono l'agire quotidiano; in un'epoca in cui si negozia un semplice dialogo nel timore della diversità, si rimane spesso impreparati di fronte alla presunta novità dell'incontro, si dimentica che tutto questo esisteva già da tempo. Il mondo è questo sin da quando è stato creato.
Esiste un canale che mette in comunicazione da sempre i popoli: la musica.
Attraverso le note si racconta l'incontro di entità strumentali che superano la provenienza etno-musicale e si riconoscono nella peculiare sonorità e nelle possibilità di crearsi e reinventarsi.

Ziad Trabelsi & Liu'ud 
Musica araba nel bacino del Mediterraneo

Programma:
Bint El balad Abdel Wahab – Egitto 1960
Douce Dame Guillaume de Machaut (1300-1377)
Ala bni Maryam Tradizione Sufi – Tunisia
*
Yerit canto Egiziano
Maghreb el hob strumentale arabo maghrebino XX sec.
Ya rayeh canto tradizionale – Algeria, XX sec.
*
Se io mi sedo Italia, oud e viola da gamba, XV sec.
Recercada primera Arabesk Daniel Ortiz (1510-1570) - Spagna
Ena alladi Trad. canto andaluso – Marocco XIII sec
Allahu yafaal Maluf Tunisia, cantigas di Santa Maria 176 - 119 (Spagna, XIII sec.)      
*
Shad araban XV sec. Aleppo, Siria
Stanna Trabelsi, tarantella araba in 6/8
Ya baba tradizione Sufi - maghrebina XVII sec
Abdel Kader tradizione - Algeria

Interpreti:
Ziad Trabelsi oud, oud andaluso, voce
Francesco Tomasi liuto, tiorba, chitarra barocca
Fabrizio Cardosa colascione, viola da gamba
Simone Pulvano percussioni arabe antiche
Musicista ospite:
Paolo Rocca clarinetto, clarinetto basso

ZIAD TRABELSI Cantante e compositore tunisino diplomato nel 1994 al conservatorio, approdato nel 2002 a Roma diventando membro e compositore dell'Orchestra di Piazza Vittorio. Offre la sua elevata competenza e il suo talento nella composizione di musiche per teatro e cinema: tra i film, oltre a "L'Orchestra di piazza Vittorio" di Agostino Ferrente, "Lettere dal Sahara" di Vittorio De Seta e "Bab al Samah" di Francesco Sperandeo, premiato per la migliore colonna sonora al Taormina Film Festival. È impegnato in svariati progetti, ultimo dei quali è l'apertura della prima scuola di oud a Roma che si chiamerà "Dar al oud", per la musica araba orientale e magrebina.

FABRIZIO CARDOSA diplomatosi nel Conservatorio di S. Cecilia di Roma in Composizione, Musica corale, direzione di coro e Musica elettronica. Ha compiuto studi di Viola da gamba, strumento con il quale spazia dal repertorio rinascimentale alle tradizioni diverse. Gli strumenti che adopera in questo concerto sono copie da lui stesso ricostruite di originali antichi. È autore di spettacoli musical-teatrali per adulti e per ragazzi. Nel 1984 Ha fondato il "Kammerton vocal ensemble", gruppo di musica contemporanea vocale. Ha curato la direzione di musical quali "The Full Monty" (nella versione italiana, regia di Gigi Proietti) e "Vacanze Romane" con la regia di Pietro Garinei. Ha insegnato presso i Conservatori di Frosinone e Pescara.

FRANCESCO TOMASI si è avvicinato alla musica con la chitarra classica. Appassionatosi del repertorio antico, dall'età di 13 anni si dedica al liuto con i Maestri Marco Pesci e Andrea Damiani, diplomandosi al Conservatorio di "S. Cecilia" in Roma con il massimo dei voti. Nel 2012 termina il Master di liuto specializzandosi in chitarra barocca e tiorba con Rolf Lislevand nella Musik Hochschule di Trossingen, è stato anche allievo di Paul O'Dette, Jakob Lindberg e Nigel North. Collabora con ensembles di musica antica con le quali si esibisce nell'ambito dei più prestigiosi festival e rassegne concertistiche in Italia e all'estero. Nel 2009 partecipa alla manifestazione "Ponti Sonori" organizzata dall'Accademia Nazionale Santa Cecilia e nel 2010 entra a far parte dell'orchestra barocca dell'unione europea (EUBO). Effettua registrazioni radiofoniche per la Radio Vaticana, WDR radio tedesca, ORF radio austriaca e televisive per RAI International.

SIMONE PULVANO si è dedicato allo studio delle percussioni del mondo arabo (darbuka, riq, sagat, bendir etc.) sotto la guida di Mohammed Abdalla; ha approfondito poi le proprie conoscenze con musicisti di fama internazionale: Hossam Ramzy, Jamal Ouassini (direttore dell'orchestra arabo-andalusa di Tangeri), Zohar Fresco, Karim Nagi, Helm. La passione per il mondo arabo si è spinta poi oltre i confini musicali e nel 2004 Simone si è laureato in storia della filosofia araba (Filosofia, La Sapienza, Roma).
Ha collaborato con il gruppo di musica araba Ons, con la formazione di musica greca Mesogea di Filiò Sotiraki, con il M° Jamal Ouassini con il quale ha anche collaborato all'organizzazione di seminari di introduzione alla musica araba. La sua attività di percussionista è inoltre legata al mondo della danza orientale nel cui ambito collabora con il Maestro Saad Ismail per l'organizzazione di seminari, workshop e spettacoli; è insegnante di darbuka e percussionista presso il centro di danze etniche Sanlò.

PAOLO ROCCA tra il 1986 e il 1988, dopo il diploma di clarinetto, si specializza a Londra dove studia musica da camera con Jack Brymer (Primo clarinetto della R.P.O. e dell'Orchestra della BBC) e con Vincenzo Mariozzi (Primo clarinetto dell'Orchestra di Santa Cecilia di Roma). Tra il 1989 e il 1992 vince un concorso come primo clarinetto nell'Orchestra Giovanile Acadya con sede a Neuchatel (CH) e partecipa a tournèe con repertorio lirico, sinfonico e cameristico in diversi paesi d'Europa (Germania, Belgio, Austria, Francia). Negli anni Novanta la passione per il folklore lo porta ad approfondire lo studio delle tradizioni popolari (feste patronali del centro sud, tarantelle dei Rom abbruzzesi, tammuriate dei Sinti vesuviani), che diventano materiale d'ispirazione per alcuni lavori discografici e collaborazioni con gruppi musicali dediti alla rivalutazione della musica popolare o all'esplorazione di stili musicali legati a tradizioni diverse.