Sabato 27 Maggio, all'interno del festival TAKE BACK THE CITY, la storica occupazione di centocelle ospiterà una live performance che giunge per la prima volta in Italia con questa unica data romana!
Direttamente da Londra uno degli MC più affermati dell'intero panorama Reggae: KIKO BUN!

Guillermo Ramos della leggendaria etichetta Island afferma: "Kiko ha tutto: le canzoni, il carisma e, cosa più importante, la voce. Ha mantenuto le cose completamente autentiche, facendo le sue cose in silenzio ma diligentemente fino ad ora, e siamo entusiasti di aiutarlo a migliorare le cose. Nella sua musica ritrovi i suoni di basso croccanti che ricordano l'era del boom bap degli anni '90 che ama così tanto, ma anche la sensibilità dei suoni Roots con i quali è cresciuto. Vediamo il suo enorme potenziale e sentiamo che trascenderà rapidamente il genere".

Se David Rodigan ti sceglie per la Outlook Orchestra insieme a Bitty Mclean, Horace Andy etc vuol dire che hai smesso di essere solo una "promessa" del reggae. Se Shy FX ti ospita spesso per fare coppia fissa nelle sue produzioni vuol dire che la tua voce "suona" come una bella novità. Se Ticklah in America ti accoglie nella sua scuderia significa che hai varcato anche non solo metaforicamente i confini di uno stile.
Se la Fred Perry ti mette nella sezione Subculture è fico!

Come tanti altri ragazzi cresciuti nella zona ovest di Londra, non sorprende che Kiko Bun, mezzo panamense e mezzo italiano, sia cresciuto con l'ossessione del reggae e dell'hip hop, immergendosi rapidamente nella storica e fiorente sottocultura londinese di musicisti, MC, DJ e negozi zeppi di singoli Studio One e di importantissime yard tapes dei sound system importate direttamente dalla Giamaica. Non capita spesso di trovarsi di fronte un artista incomparabile con il resto del paesaggio musicale. Kiko non suona come niente altro. È contemporaneo per la sua generazione ma predilige e utilizza sonorità che sembrano senza tempo. Le sue produzioni, sebbene influenzate dalla Early Dancehall, dal Rocksteady e dal Boom Bap, sono il riflesso dello stile di vita urban e contaminato della capitale inglese, motivo per cui la sua base di fan si è sviluppata rapidamente nel circuito dei festival dopo le esibizioni a Glastonbury, Boomtown, Leeds e Reading. Dopo aver affinato il suo stile autentico e originale nel corso degli anni, lavorando con artisti del calibro di Alborosie, Shy Fx, Chase & Status, Cadenza e Ticklah (di Sharon Jones & the Dap Kings), e ricevendo supporto radiofonico da esperti del gusto di fama mondiale come sir David Rodigan e Julie Adenuga, Kiko è ormai parte dell'upper level internazionale. I suoi esordi discografici hanno suscitato notevole fermento online e tra gli addetti ai lavori e da lì alla firma per la Island Records il percorso è stato un pass naturale . Kiko Bun mescola il suo profondo amore per la musica roots giamaicana con la frizzante giovane cultura del basso londinese accreditandosi come un soundboy killer dei pesi massimi perfettamente adatto ai festival più patinati o a qualsiasi blues dance che si rispetti. Dopo una manciata di singoli irresistibili come "Where I'm From", "Sometimes", "Sweetie", "Can't Hold Back" e "Bad Boy Tenor" del 2020, Kiko si è esibito con la sua band in tutto il Regno Unito in un tour da headliner, nonché in esibizioni insieme a David Rodigan e all'Outlook Orchestra al Rototom, all'Outlook Festival e al Royal Albert Hall per citarne alcuni.
Kiko Bun è unanimemente considerato uno degli artisti di congiunzione tra la tradizione e il futuro della musica giamaicana.

Il veteran sound COOL RUNNINGS aprirà le danze alle 21 e proseguirà la serata con le sue selezioni dopo la LIVE PERFORMANCE di KIKO BUN

Cool Runnings è una crew, un'idea definita di sonorità, un motto ed anche una scritta disegnata a pennarello un giorno di primavera nell'ultima decade del secolo scorso. Fu Militant Barone a siglare con queste due parole una musicassetta da lui compilata con una bella manciata di dischi. Un titolo foriero di un'intuizione che avrebbe portato, nel 1997, alla costituzione del primo nucleo di questo sound, assieme a Mercy Far I e Jolly Dread. Loro tre diedero vita a quell'appuntamento radiofonico domenicale su Radio Onda Rossa che, nel giro di qualche anno, sarebbe diventato un must imprescindibile per gli amanti del genere, nonché sinonimo di Reggae di qualità: una visione della musica non solo come semplice intrattenimento, ma come un forte veicolo di acculturazione e condivisione di saperi. Cool Runnings è da sempre una realtà cangiante anche negli interpreti che si sono avvicendati nel corso degli anni al suo interno come Robbadab, anch'egli negli anni dell'esperienza radiofonica, LeleFlash e Shark che hanno legato a doppio filo il loro periodo di collaborazione al lavoro di organizzazione e promozione di eventi di rilievo legati al suono giamaicano. Il nome del progetto ricalca un modo di dire tipico della Jamaica: è ciò che si dice ad un amico quando, nel salutarlo, gli si vuole augurare ogni bene. Il vinile è il formato principe attraverso il quale si esprime Cool Runnings; una crew tanto affezionata alle sonorità fondamentali dell'isola del naufragio di Colombo, quanto attenta alle sue influenze nelle produzioni contemporanee. Sintetizzare in un semplice elenco la serie di realtà e di attività con le quali Cool Runnings ha collaborato e si è cimentato nei suoi primi 25 anni di vita è sfida ardua. Trasferte in ogni angolo di Italia e di Europa, innumerevoli appuntamenti nell'Urbe, decine e decine di artisti e sound internazionali e poi ancora collaborazioni, progetti paralleli, articoli di giornale, rassegne e quel pizzico di lucida follia necessario al rendere tangibili e condivisi i propri sogni. Queste sono solo alcune delle sfaccettature di un percorso che ha trovato alcuni dei suoi punti più alti nei due tour europei trascorsi assieme alla storica voce dei Black Uhuru, Michael Rose e nel progetto "Lead The Leaders", sviluppato assieme a Dj Craim, Colle Der Fomento e Kaos One: un mixtape evolutosi in un potentissimo live che ha attraversato lo stivale in lungo ed in largo, nel segno della continuità con la mai dimentica epopea delle Posse e della Pantera. Dato tutto questo la crew è stata inserita all'interno di "Roma Creativa", summa delle realtà artistiche romane e regionali più valide. La tradizione e l'evoluzione di questo sound è oggi saldamente nelle mani dell'ormai storico terzetto che la compone: Mercy Far I, 2Rud e Mario Dread, agitatori culturali, dubmaster e selecta della formazione.

C.S.O.A. Forte Prenestino
Via Federico Delpino - Centocelle – Roma
Web: www.forteprenestino.net
Mail: segreteria@forteprenestino.net
tram 5-19-14 - bus 542-544 - metro C: fermate Gardenie e Mirti

Dove e quando

Potrebbe interessarti in Concerti