"E' il mio unico capolavoro. Peccato che con la musica abbia a che fare poco o nulla!" Così parlava del suo Boléro (che inizialmente doveva chiamarsi Fandango) Maurice Ravel, primo fra tutti a stupirsi del travolgente successo di pubblico che il balletto da lui composto per la danzatrice Ida Rubinstein riportò alla prima parigina del 22 novembre 1928. Nelle intenzioni dell'autore doveva essere un esperimento sonoro giocato sulla ripetizione ossessiva della celebre doppia melodia mai variata o sviluppata, ma rivestita per accumulo da un volume sonoro in graduale, ostinato crescendo scandito da un costante ritmo di tamburo, fino a esplodere nell'orgiastico finale che puntualmente scatena l'entusiasmo incontenibile del pubblico. Con il Boléro, uno dei brani più famosi e amati dell'intera storia della Musica, si chiude il concerto tutto francese diretto dal giovane Stéphane Denève, 40 anni, assistente di grandissimi direttori come Solti, Prêtre e Ozawa, e già da qualche anno proiettato nell'universo delle Star della bacchetta. Nel resto del programma, ancora Ravel con Le Tombeau de Couperin, il Concerto n.1 per violoncello e orchestra di Saint-Saëns (solista d'eccezione Enrico Dindo), e la preziosa Sinfonia n.3 di Albert Roussel, felice espressione del simbolismo musicale francese degli anni '30 del secolo scorso.

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Stéphane Denève direttore
Enrico Dindo violoncello

Informazioni, orari e prezzi

Auditorium Parco della Musica - Accademia Santa Cecilia

Platea A ................................. 50 Euro
Platea B ................................. 50 Euro
Galleria 1 ................................. 40 Euro
Gallerie 4/5 ................................. 33 Euro
Gall. 7 ................................. 29 Euro
Galleria 2 ................................. 27 Euro
Gallerie 3/6 ................................. 18 Euro

Dove e quando

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