Il 7 e l’8 dicembre al Flavio Vespasiano di Rieti: Giuradei, le Iotatòla, Filippo Gatti e Roberto Angelini. Ospiti speciali: Paola Turci e Niccolò Fabi.
Tra gli eventi collaterali: la mostra di vinili “Quando non c’erano i video. Suoni e mode a 45giri degli anni ‘60/’70” e l’aperi-libro, con l’anteprima del romanzo di Stefano Piccirillo (Radio Kiss Kiss) “Dalle 8:00 alle 8:00”. Ed a mezzanotte l’attesissimo after-show: il pubblico incontra gli artisti.
Voci che Chiamano, però, non è solo musica. La due giorni reatina, infatti, vedrà anche una serie di eventi collaterali come la mostra “Quando non c’erano i video. Suoni e mode a 45giri degli anni ‘60/’70”, che sarà allestita in due punti del centro cittadino, la presentazione del libro di Stefano Piccirillo (Radio Kiss Kiss) “Dalle 8:00 alle 8:00”, con tanto di aperitivo e dj set, e il tradizionale after-show dove, a partire dalla mezzanotte il pubblico potrà incontrare, al wine-bar “Il Sipario” (che si trova proprio di fronte al teatro), gli artisti che si sono appena esibiti.
Voci che Chiamano, rinnova anche quest’anno il suo impegno in favore di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che tutela e promuove i diritti dell’infanzia.
LO SPETTACOLO
Il 7 dicembre: Giuradei, le Iotatòla, Paola Turci.
L’8 dicembre: Filippo Gatti, Roberto Angelini e Niccolò Fabi.
Quest'ultimo porterà il suo contributo al festival con una partecipazione eccezionale, in acustico, che si inserisce in un momento molto importante della sua carriera artistica. Il 9 ottobre, infatti, è stato pubblicato il nuovo disco "Ecco", il cui tour teatrale inizierà a Gennaio 2013.
Momento intenso anche per Paola Turci dopo il successo del suo Cd “Le storie degli Altri”, il terzo e ultimo capitolo di un’importante trilogia cantautorale: dopo Attraversami il Cuore (2009) sul tema dell’amore, cui è seguito Giorni Di Rose (2010) dedicato alla sfera femminile e al "mondo che vorrei", uno sguardo sociale sul mondo come è e come l'artista vorrebbe che fosse.
Oltre ai due testimonial, si alterneranno sul palco musicisti e band di grande spessore: dalle siciliane Iotatòla, una delle realtà più interessanti della musica d’autore italiana, vincitrici di Musicultura 2010, a Giuradei, il progetto musicale
dei fratelli Ettore e Marco, vincitori del Premio Nuova Canzone d’Autore al Mei di Faenza e finalisti al Premio Fuori dal Mucchio e al Premio De Andrè, ospiti, al Premio Tenco e al Premio Ciampi; passando per Filippo Gatti, esponente di punta del rock d’autore italiano, ex leader degli Elettrojoyce, per arrivare a Roberto Angelini, cantautore e poliedrico polistrumentista, che da gennaio aprirà i concerti del prossimo tour di Niccolò Fabi con brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico “Phineas Gage”.
Le serate saranno condotte dalla madrina e dal padrino del Festival: Lavinia Biagi, attrice di teatro, cinema e tv e Claudio Guerrini, conduttore radio-tv.
Tra le novità di questa edizione, la nuova formula "Attenti!... all'Ascolto!”. Oltre al classico live, un vero spettacolo che, con leggerezza, accompagnerà lo spettatore in un viaggio tra il passato ed il presente della musica d’autore. Lo scopo è quello di far rinascere, soprattutto nelle nuove generazioni, quella capacità di recepire il messaggio che c'è dietro alle parole e al vestito musicale che si dà loro.
I protagonisti? Lavinia Biagi e Claudio Guerrini ovviamente, che attraverso sketch, domande, interviste e video, condurranno il pubblico alla conoscenza dei cantautori che calcheranno il palco del Flavio Vespasiano, coinvolgendolo in un percorso alla scoperta della loro musica.
Diretta radiofonica: Radiomondo
LA MOSTRA
“Quando non c’erano i video. Suoni e mode a 45giri degli anni ‘60/’70” è un viaggio nella musica in un decennio decisamente importante, che ha traghettato il linguaggio musicale da quello classico uno più innovatore, contaminato da sonorità che venivano da lontano. Era un periodo in cui, soprattutto i più giovani, era veramente “Attenti all’Ascolto”, in cui i più fortunati riuscivano a procurarsi i dischi dall’Inghilterra e dall’America. Non c’erano Internet e i video, i canali radiofonici erano solo quelli di Stato, così come quelli televisivi, eppure la musica viaggiava e arrivava. Per ascoltare gli album c’era la fonovaligia, i 45 giri si inserivano nel mangiadischi. E sono proprio i 45 giri di quell’epoca, messi a disposizione da collezionisti privati, i protagonisti della mostra – curata da Luigi Ricci e Ubaldo Munzi, che si avvale del contributo dei ragazzi del Liceo Artistico di Rieti, indirizzo Grafica - che sarà allestita negli spazi esterni del wine-bar “Il Sipario” e del centrale bar “Moderno”.
L’APERI-LIBRO
Un modo diverso per fare cultura. All’ora dell’aperitivo. Il 7 dicembre, infatti, il bar “Moderno” ospita in anteprima la presentazione dell’ultimo libro di Stefano Piccirillo da Radio Kiss Kiss, dal titolo “Dalle 8:00 alle 8:00” (edizioni C’era una volta), che uscirà sabato 8 dicembre. A presentarlo sarà il collega ed amico Claudio Guerrini. Due deejay, un microfono e una consolle a loro disposizione. Potrebbe succedere di tutto, anche che i convenuti si trovino catapultati all’interno di una vera e propria trasmissione radiofonica rigorosamente live. Si parlerà, ci si confronterà e, perché no, si ballerà al ritmo di una selezione musicale tutta da scoprire.
“Dalle 8:00 alle 8:00”, che si avvale della prefazione dell’inviato Rai Sandro Petrone, racconta la storia di Alex, un ex figlio del benessere molto viziato. Ha vissuto bene e comodamente quando all'improvviso la sua esistenza viene messa in gioco dalla perdita del lavoro. Si ritrova da un giorno all' altro nel mondo dei quarantenni precari. Con un problema in più: il suo brutto carattere.
Ha un rapporto con le cose e le persone “a tempo”. Facile a nuovi entusiasmi e difficile a viverli con costanza. 24 ore per ricominciare una nuova vita, in 24 capitoli dalle 8:00 alle 8:00 del giorno dopo, dove gli capita ciò che vorrebbe sempre e ciò che non vorrebbe mai.
Informazioni, orari e prezzi
Teatro Flavio Vespasiano
L’ingresso a Teatro, nelle due serate del Festival, è gratuito ed è consentito a partire dalle 20.30 fino ad esaurimento posti
Dove e quando
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