CASTELVECCHI EDITORE – ELLIOT EDIZIONI
Giovedì 6 maggio, ore 18.00
presso La Fattorietta
(Vicolo del Gelsomino, 68 - Roma)
Presentazione di
"La regola del bucaneve" (Castelvecchi editore)
di Grazia Di Michele
"Fili di rame e d'amore. Dal diario inesistente di Anna Coleman Ladd" (Elliot edizioni)
di Michele Caccamo
Insieme agli autori interverranno
Arnaldo Colasanti
Neri Marcorè
Nicola Vicidomini
POSTI LIMITATI
Per prenotazione scrivere a: info@readaction.it
(L'evento, che si terrà all'aperto, è organizzato nel rispetto delle misure anti Covid 19)
Da maggio a ottobre il tour di presentazioni continua nei condomini di varie zone di Roma: Ostiense, Garbatella, Monteverde, Montesacro ed altri.
In questi luoghi, poco tradizionali, i due autori presenteranno i loro nuovi romanzi: "La regola del bucaneve" (Castelvecchi editore) di Grazia Di Michele e "Fili di rame e d'amore. Dal diario inesistente di Anna Coleman Ladd" (Elliot edizioni) di Michele Caccamo. Due storie molto diverse, narrate con differenti sensibilità espressive, ma unite nell'affrontare uno dei temi più importanti della contemporaneità: la manipolazione pervasiva e tirannica dell'identità sociale.
Ne "La regola del bucaneve" (Castelvecchi editore) Grazia Di Michele ci presenta un mondo marginale, impegnato in una lotta quotidiana per la sopravvivenza, che tuttavia sa battersi a modo suo contro l'indifferenza di una società senza anima. E lo fa attraverso due figure femminili: Dafne e Carola. Dafne ha vent'anni, vive in un prefabbricato con la madre e i fratelli, e ha imparato ad arrangiarsi, da buona abitante di Tor Furbara. In una piccola comunità come la loro si è un po' tutti complici, se qualcuno si mette in traffici poco leciti, e si è tutti un po' famiglia. La sua migliore amica è Carola, la vicina con la roulotte. Fragile e disperata, è la preda perfetta del perbenismo borghese, che si presenta nella persona di Andrea: l'uomo della "Roma bene", che la umilia con una violenza inspiegabile. La condizione di Carola diventa il pretesto perché Dafne e la famiglia vadano in cerca del loro riscatto.
Michele Caccamo in "Fili di rame e d'amore. Dal diario inesistente di Anna Coleman Ladd" (Elliot edizioni) compone una raffinata partitura sui temi della memoria e della dimensione etica ripercorrendo la storia della scultrice Anna Coleman Ladd che dedicò la sua vita a ricostruire con maschere di rame i volti dei soldati mutilati durante la Prima Guerra Mondiale. Il suo diario immaginario, gli episodi ivi raccontati, la sua storia rivivono nel sentimento di due giovani ricercatori del futuro, incaricati da un Governo Mondiale di resettare la memoria storica da tutti i device. Il romanzo è una riflessione sull'estetica della vita, e sulla necessità di riportare l'umanità al valore antico e autentico delle virtù.