È uno dei generi letterari più in voga in Europa nell'ultimo ventennio: il romanzo giallo, o nero, nato intorno alla seconda metà del XIX secolo, negli ultimi anni - in particolare in Italia e Spagna - ha avuto un notevole successo grazie anche all'ausilio della fiction e del fumetto, oltre a un numero sempre maggiore di pubblicazioni di settore.
La novela negra, il romanzo giallo, il thriller, il noir, il poliziesco, molteplici sfumature dello stesso colore e del medesimo genere narrativo che diventano spunto per un incontro organizzato dall'Instituto Cervantes di Roma, martedì 5 dicembre alle ore 18.30 presso la Sala Dalí di piazza Navona, con cinque tra i più autorevoli scrittori spagnoli e italiani: Alicia Giménez Bartlett, Lorenzo Silva, Berna González Harbour, Elisabetta Bucciarelli e Roberto Costantini.
L'incontro - primo di una serie di appuntamenti letterari che per tutto il 2018 porterà all'Instituto Cervantes scrittori, poeti, sceneggiatori e autori spagnoli, italiani e latinoamericani - intende esaminare le caratteristiche e le differenze di questo genere particolarmente amato in entrambi i paesi. Un prezioso documento sociale tra suspense e divertimento, ritratto d'epoca e sguardo sul contemporaneo.
La tavola rotonda del 5 dicembre, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, verrà introdotta da Juan Carlos Reche, nuovo direttore dell'Instituto Cervantes di Roma. Classe 1976 originario di Cordova, Reche è stato insignito del Premio Nazionale per la Traduzione del MIBAC nel 2013, per l'importante lavoro nel campo della traduzione e diffusione della cultura italiana all'estero. In particolare, si è dedicato alla poesia italiana del Secondo Novecento. Tra i suoi libri, "La corsa del frutto" (Traduzione di Valerio Nardoni, prefazione di Maurizio Cucchi, ed. Lietocolle).