Mercoledì 14 febbraio alle 19, in occasione della pubblicazione in Italia del suo libro Respirare, Marielle Macé, specializzata in letteratura francese, sarà a Villa Medici per un incontro al Grand Salon. Converserà con Fabrizio Scrivano, docente di Letteratura italiana presso l'Università degli Studi di Perugia; l'evento proseguirà con alcune letture da parte di Sonia Bergamasco — attrice e regista, musicista e poetessa. L'incontro sarà seguito dalla firma dei libri di Marielle Macé.
Per respirare, in effetti, occorre aria,
ma soprattutto una qualità di legami,
di paesaggi, di futuri possibili,
e molte altre persone con cui respirare,
in cui sperare, le quali possano respirare in noi.
Marielle Macé
Respirare, pubblicato da Contrasto nella collana Tracce, è una riflessione sull'irrespirabilità del nostro tempo, sull'asfissia e sulla necessità di trovare un nuovo ritmo esistenziale, basato appunto sull'ascolto del respiro e su tutto ciò che abbiamo bisogno di respirare. Studiosa di letteratura francese, da tempo Macé compie una ricerca precisa e puntuale sulla vita contemporanea, le sue emergenze, le sue aspirazioni, affrontate con un interesse alla memoria storica e personale. Tra saggio e narrativa, i suoi libri utilizzano la letteratura come alleata nella comprensione e nella critica delle forme di vita, indagando i legami tra la poesia e un'antropologia del quotidiano che affronta cose, ambienti, beni comuni, zone da difendere, piante, animali, ecc. Vicina alle tematiche e agli stili di autrici come Donna Haraway o Vinciane Despret, Marielle Macé indaga con leggerezza di tocco la nostra realtà fatta di ricordi letterari, memorie personali e visioni del presente, come in questo caso: una lunga riflessione sull'importanza del respiro, consapevole e contemporaneo, come base del nostro vivere di individui ma anche di collettività.
Come ha scritto Marielle Macé nell'incipit: "questo libro viene da lontano: da un lungo passato nella respirazione. Viene dai paesaggi intossicati della mia nascita, da una familiarità con le patologie respiratorie che hanno colpito a lungo certe professioni, certi paesi, certe classi sociali, dai soffocamenti occasionali di un'infanzia convalescente, e da un amore confuso per tutto ciò che dà immediatamente aria: l'acqua, il mare aperto, la calma, i ritorni, le partenze, la fraternità, la parola vera…".
La copertina fotografica di Nanna Heitmann dal titolo Così parlò Zarathustra trae ispirazione dal mistico iranico Zarathustra per il quale i quattro elementi – fuoco, terra, acqua e aria – erano sacri, essenziali per la sopravvivenza degli esseri viventi e quindi da venerare e mantenere liberi da ogni contaminazione. La giovane fotografa tedesca Nanna Heitmann – da sempre impegnata in reportage di attualità, ma anche in ampi progetti incentrati sull'interazione delle persone con il loro ambiente – ce ne dà una raffigurazione portandoci sul Mar Nero, in un piccolo mondo da sogno: la penisola di Abrau. Nelle sue immagini, il fuoco significa luce, sole che illumina e riscalda la Madre Terra, fonte di sussistenza.
L'acqua è vita, parte integrante della natura verde, e nella nostra cultura è legata all'inconscio e alle nostre emozioni. L'aria, infine, è probabilmente l'elemento più importante per gli esseri umani e per tutti gli altri viventi, quello che attraverso il cielo riflette dal punto di vista metaforico, emotivo, il mondo dei sogni e dei desideri.
Respirare appartiene alla collana Tracce, nata per dare spazio a una pluralità di voci e sguardi sul mondo che ci circonda; è un luogo privilegiato, una sperimentazione di testi e immagini, per quanti, oggi, si impegnano in strategie nuove, narrazioni e visioni originali, su animali, piante, boschi, mondi selvaggi apparentemente lontani da ascoltare e osservare. Il libro continua la riflessione a più voci cominciata da Laurent Tillon e portata avanti da Vinciane Despret, Goffredo Fofi, Donna Haraway e altri.
Marielle Macé, nata nel 1973 a Paimboeuf (Francia), è ricercatrice e scrittrice. Direttrice di Ricerca presso il CNRS e Direttrice di Studi presso l'EHESS (Parigi), Macé è anche professoressa invitata a Chicago, New York (NYU), Berkeley ed è stata autrice associata presso il Teatro degli Amandiers di Nanterre. I suoi libri (saggi e poemi) fanno della letteratura un'alleata in un pensiero e una messa in discussione delle forme della vita — vita sociale, comune, vite precarie, paesaggi vulnerabili. Borsista a Villa Medici nel 2021-2022, Marielle Macé ha portato avanti un progetto di indagine e scrittura intitolato La vie poreuse ("La vita porosa"), uno studio sul Tevere e sulle vite intorno a esso, volto a indagare cosa accade quando si difendono le zone umide, si riaprono i fiumi urbani, si tenta di disimpermeabilizzare i suoli o di disseppellire le memorie, e avvalersi anche nel pensiero e nella scrittura di fenomeni di infiltrazione, collegamento e percolazione. Tra i suoi lavori pubblicati in italiano, La lettura nella vita. Modi di leggere, modi di essere (2016) e Considerare. Migranti, forme di vita (2019).
Lettura e incontro
In occasione della pubblicazione in Italia di
RESPIRARE
Marielle Macé
sarà in dialogo con
Fabrizio Scrivano
letture di
Sonia Bergamasco
al Grand Salon di Villa Medici (Roma)
SCHEDA TECNICA LIBRO
FORMATO: 12 x 21,70 cm
PAGINE: 96
FOTOGRAFIE: 4 a colori di Nanna Heitmann in copertina e sui risguardi
CONFEZIONE: brossura con alette
PREZZO: 14,90 euro
TRADUZIONE: Matteo Martelli
Informazioni, orari e prezzi
Ore 19.00
Evento a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: programmazioneculturale@villamedici.it
www.ticketlandia.com/m/event/villa-medici-respirare-marielle-mace-it