Il passato come testimonianza ed ispirazione per il futuro. In Egitto, ed in particolare nella Nubia, il senso del passato è rimasto forte, forse perché questa terra ha visto nascere una delle prime grandi civiltà del Mediterraneo e forse perché la sua immagine suggestiva evoca rispetto e maestosità.

“…La mattina del 1 agosto andammo al tempio di buon'ora animati dall'idea d'entrare finalmente nel sotterraneo che avevamo scoperto... Al primo sguardo restammo stupiti della immensità di quel luogo , trovammo oggetti d'arte magnifici... pitture, sculture, figure colossali…”
Così scriveva Giovanni Battista Belzoni nei suoi diari di viaggio quando, nell’agosto del 1817, si riuscì a liberare dalla sabbia l’entrata del Grande Tempio di Abu Simbel, permettendo così di scoprire al suo interno la magnificenza del luogo e di scoprire l’arte fino ad allora celata.

Con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo mostrato da Belzoni, la riscoperta dell’enorme patrimonio culturale, artistico, musicale, architettonico e archeologico della Nubia vuole essere un contributo a sostegno del rapporto tra culture diverse, capaci di coesistere e di interagire: preservarlo e valorizzarlo è un dovere verso l’intera umanità.

E’ quindi importante per l’Egitto, per l’Italia, per tutti i Paesi del Mediterraneo, prendere coscienza di questo patrimonio culturale comune che abbraccia oltre quattro millenni di storia, evidenziando le radici della nostra identità contemporanea che ci possono accompagnare nel futuro.

L’evento vuole quindi essere l’occasione per promuovere, attraverso la mostra documentaria “Abu Simbel: il salvataggio dei templi, l’uomo e la tecnologia”, la cooperazione internazionale e le diverse fasi del salvataggio dei Templi di Abu Simbel. La mostra, inoltre, gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e di numerose Istituzioni italiane ed internazionali. Karam Mourad, con le note di remoti strumenti e con melodie in lingua nubiana, aprirà una finestra sul passato, rievocando antiche storie e antichi riti. Occasione, dunque, per poter riscoprire la cultura della Nubia e promuoverne la sua conservazione nel futuro.

Promosso dall’Accademia d’Egitto di Roma, diretta dalla Prof. Gihane Zaki, e da World Wide Artists Gallery Association, l’evento sarà inaugurato il 10 gennaio 2013, alle ore 18:00. Seguirà il giorno 11 gennaio 2013, alle ore 18:00, il concerto nubiano di Karam Mourad e del suo gruppo, al termine del quale seguirà la riscoperta dei sapori tradizionali della Nubia.

Informazioni, orari e prezzi

Accademia d'Egitto di Roma

Orario di apertura al pubblico:
lun/ven dalle 10:00 alle 17:00

Dove e quando

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