Attraverso 92 esemplari proposti, la mostra presenta le forme della migliore manualità del Giappone, principalmente quelle della tradizione assieme alle opere d’alto artigianato artistico più rappresentative del panorama giapponese.
Ottimizzare le possibilità di ciascuna materia alla base di ogni arte artigianale – ceramica, tessile, metalli, lacca, legno, bambù, carta e altro – e impegnarsi nell’utilizzo della rispettiva tecnica più opportuna: queste le premesse comuni alle opere in mostra, tutte realizzate combinando praticità ed estetica.
Come per la Rivoluzione Industriale in Occidente, anche il Giappone si è confrontato con la modernizzazione dei processi produttivi durante l’epoca Meiji (1868-1912). Attraverso l’introduzione delle macchine, la maggior parte degli oggetti d’artigianato fu rimpiazzata da omologhi industriali prodotti in massa. Accanto all’industrializzazione, tuttavia, la produzione artigianale continuò in scala minore e a livello regionale e indipendente. Il sistema laboratoriale andò così affinando il livello artigianale generale, all’interno del quale si sono distinte personalità artistiche uniche e idiosincratiche.
Materiali e tecniche tradizionali, radicati nel clima e nel paesaggio di ciascuna regione del Giappone, prendono vita nelle arti decorative di uso quotidiano, designate "oggetti d’arte tradizionale" nell’ambito della legislazione governativa che tutela i manufatti artigianali del Giappone; parimenti, tale vis creativa pervade le opere dei più illustri artigiani (designati dal governo giapponese dentōkōgeishi, maestro d’arte tradizionale), anch’esse in mostra, creando interazioni e reciprocità tra maestro e operaio sullo sfondo di un ricco sostrato di industria e arte, all’insegna di qualità ed estetica.
In mostra, esemplari di: ceramiche Kasama, Bizen, Hagi, Imari/Arita, tessuti Ojiya Ramie e Yūki, Yūzen, Shuri Hanakura, lacche Takaoka e Wajima, metalli Nanbu e Tsubame, e Takaoka, lavorazione del legno Ōdate (curvatura) e Edo (falegnameria), Intarsio Hakone, Lavorazione del bamboo Suruga, vetreria Edo, carte artigianali Edo e Ecchū, ventagli Marugame, pennelli Nara e inchiostri Akama, provenienti dall’intero territorio del Giappone e divisi nelle sette sezioni a seguire.
La mostra è a cura di Kazuko Todate, Chief Curator presso Ibaraki Ceramic Art Museum.
Informazioni, orari e prezzi
Istituto Giapponese di Cultura
Lun-ven ore 9.00-12.30 / 13.30 - 18.30
Mer ore 9.00-12.30 / 13.30 - 17.30
Sab ore 9.30-13.00
Chiuso domenica
Dove e quando
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