Installazione site-specific di Luca Valerio, un'intrusione nello spazio architettonico della Sala Santa Rita e, al contempo, una riflessione sulle dinamiche relative alla funzione e all'identità di un luogo.
In tal senso, Santa Rita da Cascia in Campitelli è un luogo esemplare. Nei secoli la ex chiesa ha cambiato nome, funzione, e addirittura collocazione, fu infatti smontata nel 1928 dall'area ai piedi dell'Ara Coeli e riassemblata alcuni anni più tardi nella posizione attuale adiacente a Piazza Campitelli, conservando sostanzialmente la propria struttura ma mutando, poco tempo dopo, la sua funzione da edificio sacro a sede espositiva. Ora si ritrova nuovamente e bruscamente trasformata: sarà un'abitazione privata (domus), con una diversa organizzazione degli spazi e un utilizzo differente. Così viene messa in pausa la sua immagine pubblica e la Sala Santa Rita diventa "Casa Valerio".
L'artista ha commissionato a uno studio di architettura un progetto per il cambio di destinazione d'uso della Sala Santa Rita e la riorganizzazione dello spazio in civile abitazione sulla falsa riga dell'effettiva ripartizione del suo appartamento, e per il periodo della mostra vi si trasferisce con le proprie cose.
Spostando l'attenzione dall'oggetto al contesto, INNOMINEDOMINI è un'opera che, partendo da una riflessione sullo spazio architettonico e sulla sua funzione, indaga la relazione tra sacro e profano, pubblico e privato.
Quella che potrebbe sembrare una profanazione dello spazio attraverso un'alterazione della sua funzione e l'utilizzo di oggetti di uso comune risulta, all'inverso, un'attribuzione di sacralità agli oggetti stessi e una riflessione sullo statuto dell'opera d'arte.
ó un'operazione sostanzialmente linguistica. L'artista prende possesso dello spazio e con l'imposizione del proprio nomen ne forza la natura e, in tal modo, evidenzia l'insensata fragilità di un ordine stabilito.
L'ambivalenza dell'operazione è contenuta nello stesso titolo INNOMINEDOMINI, che ha un chiaro riferimento religioso e contiene, allo stesso tempo, la parola domus.
Luca Valerio è laureato e poi diplomato all'Accademia di Belle Arti di Roma, si specializza nella didattica (corso di perfezionamento in Metodologia e Didattica degli Audiovisivi).
Invitato nel 1996 alla XII Quadriennale Nazionale di Roma al Palazzo delle Esposizioni, ha esposto in mostre personale collettive in Italia e all'Estero. La sua produzione artistica spazia dalla scultura al video, dall'installazione alla fotografia. Dal 1999 si occupa di elaborazione digitale dell'immagine e sperimentazione del linguaggio video. ó docente di Linguaggi Multimediali e Video Editing presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.
In occasione della mostra viene stampato un pieghevole con un testo di Cecilia Casorati.
L'installazione è promossa da Roma Capitale - Dipartimento Cultura - Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali, con il patrocinio dell'Accademia di Belle Arti di Roma e realizzata con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Informazioni, orari e prezzi
Inaugurazione giovedì 9 giugno alle ore 18.00
Orario:
Lun-sab ore 15.00-19.30
Chiuso domenica
Ingresso libero
Info:
+39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
comune.roma.it/cultura
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