L'artista portoghese Violante Saramago Matos, espone per la prima volta a Roma nella suggestiva cornice della galleria d'arte dell'Istituto Portoghese di Sant'Antonio. Una trentina tra i suoi lavori più recenti, in cui forme schematicamente realiste nella loro apparente semplicità, diventano "realtà ingannevole" che "gioca sull'equivoco di una rappresentazione messa in discussione nella sua normalità", nelle parole di Giulia Lanciani, autrice del testo del catalogo, disponibile in galleria.
Un'opportunità per il pubblico romano di entrare in questo "improbabile mondo" di una Alice che si potrebbe chiamare Violante: l'opera dell'artista, facendo l'occhiolino alla poesia di Georgina Garrido - che accompagna didascalicamente la disposizione dei quadri - si sviluppa in un percorso che cresce d'intensità fino ad arrivare all'ultimo pezzo esposto, dall'espressivo titolo "Tutto il sentire che si calma".
La mostra riflette il sentire profondo dell'artista - biologa per vocazione propria, scrittrice e pittrice per vocazione famigliare, figlia dell'artista Ilda Reis e del Nobel della Letteratura José Saramago - ma soprattutto della donna dalle forti e riconosciute convinzioni sociali e politiche, che l'hanno portata a intervenire nella vita pubblica portoghese da prima della Rivoluzione democratica del 1974. Ora un'altra
Violante Saramago Matos si rivela: alla figura impegnata attivamente nelle grandi cause si aggiunge la fine sensibilità di una profonda coscienza umana, che si rivela immediatamente nelle parole che ha scelto per l'incipit di questa esposizione: «Il vero mondo globale reale soltanto quando rispetta le differenze. Non basta conoscerle, bisogna saperle interpretare e condividere. Dalle parti si fa il tutto.»
La serata si concluderà con un momento musicale offerto a Violante Saramago Matos da DAMIANA LEONE e CARLO GIACOBBE (voci) FELICE ZACCHEO (chitarra portoghese) e FRANCO PIETROPAOLI (chitarra classica). I suoni del fado, di Lisbona e di Coimbra, arrivano a via dei Portoghesi attraverso questi quattro artisti italiani, che negli ultimi anni hanno coltivato con sensibilità e talento le sonorità lusitane e si associano all'Istituto Portoghese di Sant'Antonio nel festeggiare la pittrice.
La mostra è curata da ANA MATOS, responsabile della Galleria d'arte Salgadeiras, di Lisbona.
Informazioni, orari e prezzi
Inaugurazione giovedì 7 aprile 2016 alle ore 18.00
Orario:
dal 7 al 25 aprile 2016
da mercoledì a domenica, dalle 17.00 alle 19.00
Info:
06.68802496
Fax 06.6865234
ipsar.org
segreteria@ipsar.org
Dove e quando
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