Supernova presenta Nei calanchi della visione, mostra personale di Antonio Della Guardia che riunisce due progetti inediti dell'artista, a cura di Niccolò Giacomazzi. L'inaugurazione si terrà giovedì 20 febbraio 2025, con la presentazione della performance in due repliche, alle 19:00 e alle 20:30.
Il titolo della mostra richiama un paesaggio in continua trasformazione, in cui la visione si stratifica e si ridefinisce nelle profondità del tempo. Proprio come i calanchi, formazioni geologiche nate dall'erosione e dal mutamento del territorio, il progetto si sviluppa attorno all'idea di costruire una nuova percezione della realtà attraverso l'immaginazione.
Know not to be, la performance presentata in occasione della mostra, fa parte di un progetto performativo in divenire, che ha avuto il suo esordio in Argentina presso il Museo MEC di Córdoba e l'Ente Culturale di San Miguel de Tucumán nell'ambito di BIENALSUR. In questa nuova tappa, l'opera si espande attraverso un'installazione site-specific e il corpo delle performer Claudia Tomaino e Serena Zaccagnini, in dialogo con il sound design Gabriel Fischer.
Parallelamente, l'installazione Per delle pratiche di nuova realtà, iniziata nel 2021, si concentra qui esclusivamente sulla città di Roma. L'opera raccoglie e restituisce l'impatto di sette luoghi della capitale che, negli ultimi dieci anni, hanno maggiormente colpito l'artista per il loro valore simbolico e poetico. Attraverso una stratificazione di materiali e immagini, Della Guardia indaga la relazione tra spazio urbano e vissuto individuale, propendo una nuova lettura del reale con la creazione di esercizi performativi immaginifici.
La performance verrà riproposta ogni martedì e giovedì alle 18:30 e ogni sabato alle 11:00 fino all'8 marzo 2025, mentre la mostra resterà visitabile fino al 16 marzo 2025.
Bio
Antonio Della Guardia (1990). La sua ricerca si focalizza da anni sui condizionamenti imposti dal lavoro contemporaneo sul corpo, sui processi cognitivi e sulle sfere più intime della vita privata, per rilevarne i segni ed elaborare allo stesso tempo forme e processi immaginativi di contrasto. Il suo lavoro è stato presentato in diverse istituzioni sia italiane che estere, tra cui: MEC (Córdoba - Argentina), MAXXI (Roma), MUNTREF (Buenos Aires), Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea (Roma), MACRO (Roma), Triennale (Milano), Centrul De Interes (Cluj-Napoca), Museo Revoltella (Trieste), Fondazione Pastificio Cerere (Roma), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Fondazione Izolyatsia (Kiev), Fondazione Morra Greco (Napoli), Fondazione Antonio Ratti (Como), La Caja (Caracas), Ambasciata d'Italia (Berna), Istituto Italiano di Cultura (Cracovia, Oslo, Varsavia, Caracas).
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